martedì 7 maggio 2024

144 miglia

Centoquarantaquattro miglia - questa
è la distanza. Qualcuno ci disse
anni luce, qualche altro irraggiungibile
la meta ma non gli credemmo mai.

Ora il viaggio ha definito gli spazi,
sulla mappa sono state tracciate
linee, uno spillo indica l'arrivo.
Altre centoquarantaquattro miglia.



IMMAGINE © FOCUS

2024

lunedì 6 maggio 2024

Il tuo presente

Cosa farai in questo momento? Creo
il tuo presente quando sei lontana,
ti colloco tra muri e strade, vesto
il tuo giorno di luoghi, di persone.

E tu lanci richiami, nei discorsi
punteggi la tua trama, fai capire
o solamente lasci trasparire,
suggerisci il tuo presente che sogno.



RAFAL OLBINSKI, "CAMBIO DI SECOLO"

2024

domenica 5 maggio 2024

Attraversi il mattino

Attraversi il mattino - sei passata
a separare il giorno in due come
un Mar Rosso e l'esercito dell'assenza,
delle ore vuote, è annegato in quel tuo
muovere l'aria con le mani, quasi
a dirigere il cammino del sole,
a far danzare il dorato pulviscolo
in una fievole lama di luce.



DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2024

sabato 4 maggio 2024

Lecco

La lamina grigioazzurra del lago
compare improvvisa uscendo dai vicoli
della città vecchia - ritaglia il sole
in migliaia di riflessi minuscoli,
li sparge come coriandoli d'oro.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

venerdì 3 maggio 2024

Di questo amore III

Di questo amore che sogna futuri
come riflessi di sole al tramonto
a disegnare ombre nella stanza
noi siamo i signori e depositari
- lo governiamo con mano sicura,
lo assecondiamo come un fiume il greto.
Di esso viviamo, di esso ci nutriamo:
è cibo che alimenta l’anima.



LOUIS JOVER, "APPUNTAMENTO SOTTO LA PIOGGIA"

2024


giovedì 2 maggio 2024

Libro di poesie

La foto di copertina del libro
di poesie è un mare acceso dal tramonto
- mi ci perdo come mi persi allora,
mi perdo in quella spiaggia smisurata
in quello stemperarsi di confini.
E, come cielo e mare, si confondono
le parole del poeta e del lettore.



FOTOGRAFIA © TONY HYSGETT/FLICKR

2024

mercoledì 1 maggio 2024

L’antica fiamma

Tu vestita di verde primavera
come una Beatrice giunta a far da guida
- io sarei Dante nel giubbino blu.

E andiamo nel Paradiso del giorno
tra i palazzi e i caffè, tra le luci
riflesse dalle vetrine e i passanti.

L'antica fiamma arde in noi, tenuta
viva con persistenza di vestale.



IMMAGINE GENERATA CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE

2024