domenica 24 marzo 2024

L’onda dell’emozione

Affrontare l'onda dell'emozione,
la marea che monta e si ritrae,
provare ad arginarla con lo scoglio
della mente per non farsi sommergere.

Ma, come sempre, obbedire al cuore
e dentro - all'interno di quel mare -
lasciarsi trasportare follemente,
nuotare ebbri di felicità.



FOTOGRAFIA © MATT HARDY/PEXELS

2024

sabato 23 marzo 2024

Un giorno di primavera

E ci si incontra tra le antiche case
ma come la violetta che fiorisce
tra i mattoni o le bandiere che sventolano
allegre al sole che bacia le mura
- con lo stesso soffio di vita che
è amore in un giorno di primavera.



FOTOGRAFIA © ITALYTIME

2024

venerdì 22 marzo 2024

Nella nuvola del sogno

Poi, nella nuvola del sogno arrivi
tu - un fiore sbocciato nella piazza,
una di quelle calle che costellano
i fossati, simbolo di bellezza.

E spalanchi le braccia come ali,
apri nuovi orizzonti rimanendo
semplicemente seduta al caffè,
ridefinisci il sogno sorridendo.



RAFAL OLBINSKI, "CALLE"

2024

giovedì 21 marzo 2024

Pioggia in un’alba di primavera

Piove. Dal porto sicuro del letto
Al caldo, in quest’alba di primavera,
non invidio chi è salpato di primo
mattino verso le isole del giorno.

E nel languore dell’ora galleggio
tra le lenzuola fresche di bucato
come l’osso di seppia trasportato
dalle onde, leggero e luminoso.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2024

mercoledì 20 marzo 2024

Luci gialle

"And the hive / of constellations
  appears evening after evening".
  DEREK WALCOTT
Luci gialle, isole lontane che
continui ad osservare e non ti stanchi,
palmizi veri e illusoria riviera

sulla quale regni da viceré,
- egrette nel tramonto e aironi bianchi -
almeno finche non cala la sera

e ti ritrovi nell'oscurità
a distinguere tra sogno e realtà.



FOTOGRAFIA © PUBLIC DOMAIN PICTURES

2024

martedì 19 marzo 2024

La stessa luce

Un altro anno senza cravatte o un dito
di grappa, senza le frittelle dolci.
Soltanto questa azzurra nostalgia
che stringe la gola in un nodo e lascia
umida l'anima, umidi gli occhi.

Ho provato i tuoi occhiali, ma non vanno
bene per questo mio astigmatismo
- ma altro mi porto di te, non soltanto
il cognome. Indosso la rettitudine
che mi hai insegnato con la tua vita.

E la stessa luce nel mio sguardo.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024




lunedì 18 marzo 2024

Uno spazio indistinto

Così ti nascondi in te - dietro il palmo
aperto della mano il percorso
della memoria dipana il gomitolo,
o anche ricorre alla complicità
degli specchi, a immagini lacunose.
E risuoni come una melagrana,
vibri come una corda di chitarra,
sei tu nella tua essenzialità.



ILLUSTRAZIONE DI RAFAL OLBINSKI

2024