mercoledì 6 marzo 2024

Il cielo è nuovo

Tra i fiori di magnolia il cielo è nuovo
e lo sguardo si perde all'infinito
come in un haiku di Masaoka Shiki
- e risuona il lavorio del picchio
sulla corteccia dei pini, messaggio
cifrato, ritmo della primavera.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

martedì 5 marzo 2024

Una lucia nel sole

Pescarenico
La luce piove sul borgo antico,
danza sul lago come una libellula
- la lucia sembra prendere il volo,
recitare la triste invocazione:
"Addio monti sorgenti dall'acque"
ma resta li, tirata in secca, ferma
nel nuovo sole come una lucertola.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024


lunedì 4 marzo 2024

Una violetta

Tra le crepe è fiorita una violetta,
il vecchio muro si è ingentilito
- vorrei prenderti per mano e portarti
qui, baciarti all'improvviso dove il giorno
ha scoperto una nuova primavera,
soffio di vita che urla a perdifiato.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

domenica 3 marzo 2024

Il vento della notte

Rendere possibile l'impossibile,
cioè aggiustare il tiro ai desideri
- i sogni sanno farlo, e la poesia.

E tu, che come il vento della notte
il segreto delle cose risvegli,
la corda dell'anima fai vibrare.



RAFAL OLBINSKI, "LA TERZA DIMENSIONE DEL TEMPO"

2024

sabato 2 marzo 2024

Come un’immagine

Come un'immagine intravista un attimo
dentro uno specchio, spettro di un momento,
effimero Narciso imprigionato
nelle acque verdi e increspate del tempo.

Eppure così vivido e presente,
così pressante, con caparbietà
sventola il tuo vessillo nella mente.



DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2024

venerdì 1 marzo 2024

Noi due

Noi, due pianeti che orbitano intorno
allo stesso sole - e stelle infinite
ardono nei nostri discorsi, brillano
luminose come baci nel buio.

Noi, due ombre che sempre si rincorrono
per formarne una sola come esseri
unici che il fato un giorno divise.



FOTOGRAFIA © KYLE PEARCE/FLICKR

2024

giovedì 29 febbraio 2024

Dopo tanto tempo

"Chi sa tutto soffrire può tutto osare".
  LUC DE VAUVENARGUES
L’ardore della gioventù rinnova
guardando il tuo sorriso, dopo tanto
tempo – e sembri la stessa di allora.

Ricordi i sogni accesi nella notte
e il gioco delle gambe sulla musica?
Ricordi la frase di Vauvenargues
e il tuo costume intero color fucsia?

Il tempo, amica mia, il tempo crudele
scricchiola come ghiaccio sotto i piedi.



XENIA FROLOVA, "CAFFÈ"

2001