Nella vetrina di ricordi e pensieri,
Wunderkammer della mente, tu siedi
comoda come padrona di casa,
e dai ordini ai servitori, sposti
i mobili, lucidi le emozioni.
Io alla scrivania digito tasti,
muovo la penna lungo il foglio bianco,
ma sono anch’io uno dei tuoi domestici.
RAFAL OLBINSKI, "PROMESSE SOSPESE"
2024