Di questi lungomari - lungomai? -
sono piene le nostre estati, luoghi
dove il possibile si manifesta,
dove rimane vivo e potenziale.
Di questi sfasamenti ci nutriamo,
dei disguidi che prolungano attese,
dei desideri sempre inappagati
e proprio perciò più vivi che mai.
RAFAL OLBINSKI, "SENTIMENTO CONVENZIONALE"
2023