Metamorfosi

Eri archeologo e ricostruivi

il passato reperto su reperto,

tu scavavi e spolveravi ricordi,

li catalogavi senza comprenderne

l'inutilità.

                Ora sei un astrologo,

un costruttore  di futuri, un vate

che divina i giorni e intanto li coglie.

MIHAI CRSITE, "NULLA SI PERDE, TUTTO SI TRASFORMA"

2022

Camminando nella sera di giugno

La sera mi sembra di camminare

sulle nuvole, su quelle creste

vertiginose di lava lucente,

sui sentieri di rame scintillante.

E vado soltanto lungo la strada,

cullato dai miei passi, dolcemente

avvolto dalla freschezza dell'aria,

dall'aroma di tigli e gelsomini.

FOTOGRAFIA © 12019/PIXABAY

2022

Nuvole nel divenire

Guardo le nuvole nel divenire

- la lentezza della sera è già un modo

di analizzare il giorno, le certezze

e gli inganni rimasti intrappolati

nella sua ragnatela. Il tavolino

è comodo e rispecchia le illusioni

di quel cielo dove una mezza luna

a tratti mostra la sua lama curva.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Sei un mare

Sei un mare - tante volte te l'ho detto,

il taglio della luna ti ferisce,

e la riva lascia che tu la plasmi.

Il vento ti fa volubile, soffia

e come camaleonte tu ti adatti,

sollevi spume o ti lasci domare.

Io di continuo ti navigo, solco

le tue onde, le tue albe, i tuoi tramonti

e cerco di conoscere la tua anima.

VLADIMIR KUSH, "PORTO SICURO"

2022

Milano sotto la pioggia

Milano sotto la pioggia ha un suo fascino

da città del nord Europa: trascorrono

tram arancioni, luci di vetrine

si riflettono sul nitido cellofan

dei lastroni nelle strade più antiche,

Via Fiori Chiari, Solferino, il Carmine.

Ombrelli colorano il manierismo

anonimo di Piazza della Scala

come sbuffi su un acquarello grigio.

E quando arrivi al Duomo, lo ritrovi

una doppia meraviglia d’avorio.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

Impressioni di una mareggiata

Il vento a raffiche scuoteva tende

come drappi buddhisti di preghiera

- ogni hotel ogni negozio una bandiera

esposta alla collera del grecale.

E, rabbioso, il mare si infrangeva

impotente sulla scogliera grigia,

vi gettava al di là una schiuma bianca

come cavallo preso dalla corsa.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2022

La luce di giugno II

“Giugno, dipinto di luna,

giugno,  fasciato di ardori”.

CONCHA URQUIZA

L’odore dei gelsomini ci guida

le sere - stelle vagano nel prato,

tremolano come quelle nel cielo.

L’estate è una voce acuta che grida,

un nodo di cravatta allentato

quando l’umidità stende il suo velo.

Stringi l’effimera notte nel pugno,

lascia che trionfi la luce di giugno.

FOTOGRAFIA © THE GARDENING BLOG

2022