lunedì 19 ottobre 2020

Amo il cielo dell’alba

Amo il cielo dell'alba - me lo trovo
davanti come se fossi passato
dal letto direttamente al museo
dei giorni che nascono: affascinato,
cado nella sindrome di Stendhal
del mattino, mi lascio trasportare
dal tappeto volante dei colori
nel regno incantato della poesia.


FOTOGRAFIA © PATTERN PICTURES

2020

domenica 18 ottobre 2020

Mattina di pioggia

Il vento che ha soffiato tutta notte
si è tramutato in creatura da mito
per metà pioggia e per metà livore.
Il giorno non riesce più a svegliarsi,
resta imbottigliato nel cielo cupo
con il suo travestimento da notte.
Ma sorgerà il sole, da qualche parte
del levante sguainerà la sua spada.


FOTOGRAFIA DA TWITTER

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sabato 17 ottobre 2020

Nel labirinto del cuore

Nel labirinto del cuore viaggiamo
l'uno verso l'altra - ci ritroviamo
talora davanti a dei punti ciechi,
talvolta ci scorgiamo all'orizzonte
come chi salga strade di montagna
intravede gli altri sui tornanti.
Siamo Teseo e Arianna ma ciascuno
regge il  capo di quello stesso filo.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2020

venerdì 16 ottobre 2020

La luce violetta dell’alba

La luce violetta dell’alba tinge
i vetri appannati dalla doccia
- il giorno nasce oltre la finestra,
accende i suoi colori, poco fa
i lampioni attraversavano il buio
come spade, tagliavano le ultime
ore della notte. Colgo il chiarore
come un piccolo fiore nel mattino.



FOTOGRAFIA © ALEXANDER HARDING


2020


giovedì 15 ottobre 2020

Un profumo di mare

C’è un profumo di mare in questa alba,
un sentore lontano di salino
sotto nuvole rosa sfilacciate.
Viene chissà da dove a innescare
la memoria, a reclamare le spiagge
nelle pinete, le onde leggere.
E resta tra le dita come il sogno
appena abbandonato tra le coltri.



FOTOGRAFIA DA PINTEREST

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mercoledì 14 ottobre 2020

Bevo la luce

Bevo la luce in queste sere brevi,
mi inerpico sui campanili azzurri
del crepuscolo, su torri violette,
mi affaccio ai parapetti, ai davanzali,
lascio che colino i colori goccia
a goccia sulle montagne in penombra.
E spengo la mia sete, di quest'ansia
di bellezza mi disseta il tramonto.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020


martedì 13 ottobre 2020

Il colore della memoria

Si è parlato di noi, di vecchia musica,
di locali che amiamo frequentare,
e il soffitto candido si è aperto,
ha spalancato un cielo di velluto
azzurro, il colore della memoria,
dei giorni addormentati dentro noi,
li ha risvegliati come tanti gatti
che ora si strusciano e fanno le fusa.



HENRI CARTIER BRESSON, "UN CAFÉ EN ALLEMAGNE, 1962"

2020