- io naufragavo da me, dalla mia
solitudine, tu inseguivi forse
un tuo sogno venato di illusione.
E ci amammo mentre vele o lenzuola
sbattevano al vento e gabbiani in volo
saettavano quali dardi di Atena.
Ma dovetti riprendere il viaggio,
come chi si risveglia da un bel sogno.
JEAN VEBER, "ULISSE E NAUSICAA"
2020