domenica 19 gennaio 2020

Sulle crode

"Si levarono alate di tormenta
le crode".

ANTONIA POZZI, Parole

Guido nel mattino di domenica
con in faccia il sole vivo d'inverno
- e sogno di essere sulle crode,
su quelle cime innevate che brillano
bianche sotto l'azzurrissimo cielo.
Quanto vorrei essere lassù, Grigna,
o Resegone, addirittura il Rosa
che eleva ad occidente la sua mole.
Ma ho in sorte questa strada grigia stesa
tra la campagna e la zona industriale.


FOTOGRAFIA © WIKIMEDIA


2020

sabato 18 gennaio 2020

Albe d’inverno

Ora che lo spettacolo va in scena
a orari ragionevoli, mi piace
osservare l’alba, quelle striature
che colorano la tela del cielo
orientale come un artista astratto.
La finestra si trasforma in museo
e io in visitatore che comprende
chi soffre di sindrome di Stendhal.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA



2020

venerdì 17 gennaio 2020

Le cose che dici

Le cose che dici creano mondi
disegnano castelli e rosse vene
su corpi che invocano passione,
pompano sangue, l’aria nei polmoni
si insuffla - non c’è nulla di inspiegabile,
solamente il mistero dell’amore
che si manifesta come appare
il sole nel cielo ad est o la luna
che sale ad illuminare la notte.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2019

giovedì 16 gennaio 2020

Fiori di calicanto

Le parole scambiate come baci,
dette così in fretta mentre la sera
d'inverno scorre come una sequenza
a carrello in un film in bianco e nero
- e ci inebria non vista la fragranza
di calicanto da qualche giardino,
ne immaginiamo i minuscoli fiori
di cera, così come quando siamo
lontani ci immaginiamo l'un l'altra.


FOTOGRAFIA © GIARDINAGGIO


2020

mercoledì 15 gennaio 2020

Un pettirosso

Salta di ramo in ramo un pettirosso
inseguendo la luce del mattino,
portando la sua grazia tra i roveti
e ogni bacca rossa è una poesia.

Fruga alla ricerca di qualche insetto,
annusa l'aria gelida di brina
e quando giunge un raggio di sole
canta la Grande Polonaise di Chopin.


FOTOGRAFIA DA PINTEREST


2020

martedì 14 gennaio 2020

Una luna d’avorio

Sale una luna d'avorio, enorme
all'orizzonte tra il distributore
e la notte - dall'altra parte ancora
non ha finito di spegnersi il fuoco
del crepuscolo. Vorrei trattenerla,
portarmela dietro legata al polso
come un palloncino gonfiato ad elio,
per poi donartela tornando a casa.


FOTOGRAFIA © NASA


2020

lunedì 13 gennaio 2020

Il cielo della sera

Ho negli occhi il cielo della sera,
vampata che ha incendiato l’occidente
allagandolo di fiamme arancioni,
vaste lingue che lambiscono gli alberi.

Brucia sulla pianura, sulla grande
città che giace laggiù, sulle torri
moderne della sua skyline, sul duomo
di sabbia minuscolo nel tramonto.


FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2019