martedì 25 giugno 2019

Un sigillo

Quando sorridi e tra le labbra i denti
fanno pensare al Cantico dei Cantici,
io sono l'uomo felice che legge
l'amore riflesso dentro i tuoi occhi,
questo amore divampato improvviso
come un incendio che non si esaurisce,
questo amore che è un sigillo tra noi.


OLGA BELIAEVA, “MOON LOVERS”


2019

lunedì 24 giugno 2019

Se siamo lontani

E ci amiamo anche se siamo lontani
e si frappongono tra di noi fiumi
e valli, laghi e valichi montani,
e città cariche di storia e onori.

Ci amiamo anche quando siamo lontani
e difficile è vedersi e parlarsi
- è proprio allora che l'amore trionfa,
che l'incendio si scatena più forte.


ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE


2019

domenica 23 giugno 2019

I gelsomini

I gelsomini la notte profumano
di più, disperdono nel buio quella
loro essenza - li vedi verdi e lucidi
sotto i lampioni e i fiori bianchi sono
innumerevoli stelle di cera
che pulsano al tocco della brezza.
Ne respiri il fresco candore, resti
immobile, inebriato di poesia.


FOTOGRAFIA © WALLPAPERCAVE


2019

sabato 22 giugno 2019

Come fosse la prima volta

Si ama sempre per la prima volta,
così come ogni poesia è un sole
nuovo che sorge ogni mattina - anzi,
amo anche te ogni giorno come fosse
la prima volta, come rinascessi
anch’io nell’alba quale una fenice.


DIPINTO DI ROBERT DICKERSON


2019

venerdì 21 giugno 2019

Il gusto del presente

Certo, sono stato un collezionista
di ricordi, non lo posso negare,
di attimi come il clown di Heinrich Böll,
li ho fossilizzati e come pietre
li ho esposti negli scaffali di casa.
Adesso ho imparato a cogliere il giorno,
assaporando il gusto del presente
con queste papille di sognatore.


DISEGNO DI JEAN-MICHEL FOLON


2019

giovedì 20 giugno 2019

La stella dell’amore

"Selon l’ordre de ta chair". 
  PAUL ÉLUARD
La stella dell’amore questa notte
brilla più intensa - le cose lontane,
quelle desiderate, hanno quel fuoco
che arde molto più in profondità.

Prima le nuvole avevano finto
montagne e lande inesplorate, accese
di una luce dorata. Ho recitato
Éluard per spegnere la nostalgia.



mercoledì 19 giugno 2019

Piove luce

Non è più l’acqua a scendere: ora piove
luce da questi cieli alti e azzurri
che sovrastano montagne spelacchiate,
sfumate in lontananza come un eremo
cui si giunga camminando tra i boschi.

E ne prendiamo secchiate, beviamo
a larghi sorsi questo suo bagliore
che si trasforma in riflesso di giada
sulle foglie carnose dell’estate.


FOTOGRAFIA © FREE PHOTOS/PIXABAY


2019