domenica 5 maggio 2019

Tutte le vite che ho vissuto

Il tempo ha questo gusto di sabbia
quando mi volto indietro e trovo il solido
di pietre - la memoria riparte
dai luoghi, forse li ha interiorizzati
per meglio ricordare, ancorando
dettagli nell’indistinto oceano.
Quelle minuscole boe sono
tutte le vite che ho vissuto.


VICKY HELMS, EMEMORIE DI UN UOMO”


2019

sabato 4 maggio 2019

I poeti sperano

“Tuttavia non c’è poesia
   laddove non c’è speranza.”

   VASSILIS VASSILIKÒS
I poeti sperano - altro non possono
fare. Perché credi che li chiamino
sognatori, anche con certo disprezzo?
I poeti allargano le maglie strette
che ci recludono nella realtà
e sbirciano fuori con occhi azzurri.
E poi ti raccontano con i loro
versi che non ogni cosa è immanente.


ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE


2019

venerdì 3 maggio 2019

La tortora sta costruendo il nido

La tortora sta costruendo il nido
sui rami più alti dell’araucaria:
trasporta fuscelli nel becco e poi
li incastra come un abile cestaio.

Anche noi viviamo il tempo d’amore,
mettiamo su casa nei nostri cuori
rametto dopo rametto - sarà
per questo che la guardo con dolcezza.


FOTOGRAFIA © TAKASHI YANAGISAWA/PIXABAY


2019

giovedì 2 maggio 2019

Sere di festa

In queste sere di festa mi chiedo
tu che cosa farai - e se è con la voce
che esprimo il mio pensiero, esce stranita,
come se fosse di pietra o di un altro.

E rimango a guardare quella luna salita
che risplende su me e sulle case,
che risplende ugualmente su di te
e ti immagino con malinconia.


FOTOGRAFIA © BUSTLE


2019

mercoledì 1 maggio 2019

Il pellegrino

"...e che lo novo peregrin d’amore
punge, se ode squilla di lontano".

DANTE, Purgatorio, VII, 4-5

Sono un po' il pellegrino che si è appena
messo per strada nel canto ottavo
del Purgatorio e lo sono da tanto
- il mio cuore come di intenerito
marinaio si strugge nel tramonto
ogni sera, si strugge alle campane
del tuo amore che suonano a distesa
e mi sorprendono lungo il cammino.


FOTOGRAFIA © PIXTURY


2019

martedì 30 aprile 2019

Normale

E così sei venuta in sogno, uguale
ma diversa e con disinvoltura
pendevano i laccioli della tua
schiavitù, l’angelo che ha abbandonato
le sue ali, la Sirena che cammina
fuori dalle acque grigie e salmastre.
Ti libravi nei miei giorni ridendo
e tutto, tutto sembrava normale.


DIPINTO DI DAVID MORENO ZEPEDA


2019

lunedì 29 aprile 2019

Anagrammi

Con il tuo nome faccio anagrammi
come un aruspice che tragga segni
dal volo degli uccelli - ridisegno
i tuoi giorni e i miei giorni, le barchette
di carta del domani adesso navigano
in quel mare invisibile di tracce.


VASILIJ KIANDINSKIJ, “SWINGING, 1925”


2019