C’è il mare nei nostri sogni - un mare
dove albeggia o tramonta la dolcezza
del giorno in mille frammenti di specchio
e nell’aria salmastra si respira
la bellezza del momento. C’è il mare
ma soprattutto lì ci siamo noi,
sopravvissuti ai gorghi, ritrovati
come le mezze anime platoniche.
mercoledì 13 febbraio 2019
C’è il mare

martedì 12 febbraio 2019
Ti porterei al Duomo
Ti porterei al Duomo - entreremmo
dalla porta in fronte al Palazzo Reale.
Vivrei del tuo stupore dentro il bosco
di colonne, in quella primavera
di vetrate e di fiori luminosi.
Ti racconterei di quel mio ricordo
doloroso, di come nella luce
ritrovai me stesso - capirai allora
perché sarai lì: troverai nell’anima
nuda tutti i segni delle tue cure.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

lunedì 11 febbraio 2019
In un’altra lingua
Traduco me stesso in un’altra lingua,
in un idioma misterioso che
non tanto i colti quanto più i sensibili
intendono - in esso il sole è un tuorlo
e la luna un disco di madreperla
e l’amore disegna le sue vie
tessendo fili rossi. Sono il poeta.
2019

domenica 10 febbraio 2019
Sei la mia luna
“Ardente luna”.
PABLO NERUDA
Sei la mia luna e bruci nella notte,
e mi illumini con le tue pienezze
e mi tagli con l’affilata falce.
Sei la mia luna e mi accogli la notte
come una madre, come una dea bianca
i seni di latte, il corpo di luce.
Sei la mia luna e seguo i tuoi influssi.
ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE
2019

sabato 9 febbraio 2019
È fuoco questo amore
che arde nel cuore di una fiamma
- inestinguibile? lo dirà il tempo...
Intanto alto divampa il suo incendio,
un pozzo di petrolio che illumina
il deserto, un falò che accende i sogni
superando le miserie del reale.
IMMAGINE © SXXBYY
2019

venerdì 8 febbraio 2019
Smania d’amore
Fiorisci come un croco a primavera,
un fiore nell'innevato deserto.
E ogni volta tu non sai la sorpresa,
non immagini quanto sia il piacere.
Appari all'improvviso con la tua
smania d'amore, con quel tuo sorridere
che spalanca orizzonti come un sole
che sorge dalle foschie dell'alba.
DIPINTO DI VLADIMIR KUSH
2019

giovedì 7 febbraio 2019
Sant’Ambrogio
la città non sembra nemmeno esistere,
tagliata fuori con i suoi rumori
e il suo traffico, con i tram e i taxi.
Qui, di fronte al romanico lombardo,
ancora si respira il Medioevo,
nel silenzio del chiostro, nella luce
che cade da un cielo gonfio di neve.
E davvero Dio potrebbe abitarvi.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2019
