Il vento che scende dalle montagne
sfilaccia nuvole con il suo fiato
caldo e fa turbinare foglie secche
spazzando strade e futili coriandoli
- un’oasi nel deserto dell’inverno
per i carovanieri del mattino
che vanno più leggeri sotto il sole.
venerdì 4 gennaio 2019
giovedì 3 gennaio 2019
Un giorno arancione
Prendo del tempo per me - l’acqua calda
della vasca è come averti qui, scioglie
la stanchezza del collo come liquido
sapone, in mille bolle si disperde.
Alla finestra l’improvviso incendio
dell’alba si replica nei vapori
dello specchio - nasce un giorno arancione,
un altro giorno aperto nel tuo nome.
FOTOGRAFIA © HIVEMINER
2019
mercoledì 2 gennaio 2019
Riconoscere l’amore
Ti ricamo addosso fili d’oro,
ti impreziosisco di perle e smeraldi,
ma non è questo che fa riconoscere
l’amore, non sono i fiori intrecciati
nei tuoi capelli, la rosa odorosa
sfogliata sulle tue spalle e sui seni.
L’amore si riconosce da sé,
dalla dolcezza che come un profumo
rimane nell’aria quando ci sei.
DIPINTO DI IRINA VITALEVNA KARKABI
2018
martedì 1 gennaio 2019
Al 2019
L’argento dell’anno luccica ancora
- di fuochi d’artificio e bollicine
si è nutrito, di auguri che risuonano
come lontane voci di Sirene.
Il calendario è un giocattolo nuovo,
una spiaggia dove lasciare tracce
- su quel bagnasciuga le tue impronte
saranno sempre quelle più gradite.
IMMAGINE © VEKTEEZY
2019
lunedì 31 dicembre 2018
Di anni che finiscono
Di anni che finiscono ne abbiamo
una discreta collezione ormai
- come capsule di spumanti stanno
nella rossa custodia di velluto.
E hanno bilanci di amori finiti
e dolorose perdite, di grandi vittorie
e di sconfitte clamorose. Uno
per uno, amati o odiati, sono nostri
e come figli tutti ci appartengono.
FOTOGRAFIA © OLEKSANDR PISVALNIY
2018
domenica 30 dicembre 2018
Domenica d’inverno
Sfarfalla un volo di gazze in giardino,
improvviso spostarsi di un cursore
bianco e nero sullo schermo invernale.
Il pomeriggio è nudo e si trascina
una coperta di nebbia, come un vecchio
clochard con tutti i suoi cartoni.
La noia è un rampicante e si avviticchia
alla finestra di questa domenica
che porta l'anno verso la sua fine.
FOTOGRAFIA © EPHOTOZINE
2018
sabato 29 dicembre 2018
La luna in autostop
Ricordi la notte che caricammo
la luna che faceva l’autostop?
Vagammo per la città e poi finimmo
tutti quanti in un piano-bar del centro.
Io come quella notte non ti ho amata
più, come se tutto l’amore fosse
destinato a alimentare l’ebbrezza
di noi che ci avvolse come un vino.
DENIS NOLET, “PIANO BAR”
2018