sabato 4 agosto 2018

I sogni II

Continua meraviglia
  arcobaleno delle mie notti
”.
  ANDRÉ SOURIS

Come ballate si cantano i sogni,
narrano con voce umana ciò che
galleggia sullo stagno dell’eterno.

Il filo d’erba che ondeggia alla luna
è un minuscolo pezzo d’universo,
il crudele arancione del tramonto
è quello specchio che riflette l’anima.

Come ballate si cantano i sogni
intessendo la trama dell’infinito.


Sogno

LESYA POPLAVSKAYA, “SOGNO”


2018



venerdì 3 agosto 2018

Luna da almanacco

Sorride una luna da almanacco
- gobba a ponente sguardo a levante -
come me si crogiolerà leggera
nella nostalgia di quell’amore
lontano (incontra il sole ogni tramonto
e ogni alba, poi torna ai suoi affari).
In questa sera d'estate la guardo
e, giurerei, mi ha fatto l’occhiolino...


quarter-moon-drawing-38

ILLUSTRAZIONE © GET DRAWINGS


2018


giovedì 2 agosto 2018

L’ansia di te

Dove sei? E cosa fai? Ma la scrittura
è fragile, non sa rendere l’ansia di te:
si limita a incasellare nel quadro
delle domande lettere e parole.

Ma quel sole che sorge dall’amore,
quell’alba di noi rimane inespressa
quale il sogno che ti resta al mattino
e non sai cogliere nel dormiveglia.


IgaAnna

FOTOGRAFIA © IGA ANNA


2018



mercoledì 1 agosto 2018

Le tue notizie

Poi torni con le tue notizie e i tuoi
discorsi che ridisegnano un mondo
- «Ieri l’arcobaleno era una lente
che ingigantiva i canali» - oppure
racconti di te cose che domani
alimenteranno la nostalgia,
quando sarai lontana e penserò
a te come un naufrago nell’oceano.


Beccari

DIPINTO DI MARCOS BECCARI


2018

martedì 31 luglio 2018

Il mazzo di fiori

L’uomo che ansiosamente aspetta ha un mazzo
di fiori in una mano e il cuore gonfio
di lei - arriverà, non arriverà?

Si appoggia a una colonna della piazza
quasi che tanta ansia lo stordisse,
si passa due dita dentro il colletto.

Lo lascio lì e proseguo la mia strada.
Penso che anch’io sono come lui
senza nemmeno il mazzo di fiori.


Banksy

MURALE DI BANKSY


2018

lunedì 30 luglio 2018

Cicala

Sfrega le tue elitre, cicala, che
l’estate è giunta al suo culmine e il sole
inaridisce le stoppie nei campi
- eleva al cielo il tuo carpe diem stridulo,
canta l’effimero istante in cui siamo
tutti quanti perennemente immersi.
E passeremo l’inverno aspettando
la resurrezione di primavera.


Cicala

FOTOGRAFIA © TARINGA


2018



domenica 29 luglio 2018

Signora-bene

Così da una fotografia torni,
grazie alla magia di un social network
- il tempo immaginato adesso è qui,
nelle rughe di espressione, nel nobile
atteggiamento da signora-bene
mutuato dalla grazia elegante
della ragazza che fosti. Dal sogno
alla realtà emergi, una sirena
del passato che ritorna a cantare.


KOhn

DIPINTO DI ANDRE KOHN


2018