mercoledì 2 maggio 2018

Quel non so che

Quando ti vedo provo quel non so
che - potresti definirlo “un brivido”
ma non lo è, piuttosto mi pervade
come un’onda che liquida si spande
in ogni mia fibra, un desiderio
che non è fisico ma neanche spirito
e si propaga svelto come fuoco.
C’è un termine esatto per dirlo: “amore”.


Kapiloto

ILLUSTRAZIONE DI LIZ KAPILOTO


2018



martedì 1 maggio 2018

Treni perduti

Ho una vasta collezione di treni
perduti, lasciati andare nell'alba
dopo una notte a inseguire l'amore
o visti scivolare nel tramonto
portandosi via un'altra illusione.
Non li ho presi quei treni, non vi sono
mai salito, e questa è la mia vita adesso,
voluta dalle scelte e dal destino.


Morbelli

ANGELO MORBELLI, “LA STAZIONE CENTRALE DI MILANO”


2018

lunedì 30 aprile 2018

Giorni così

Giorni così, giorni simili a questi
che la memoria accende e fa rivivere
- spezzoni di vita come in un film,
ricordi che rimangono archiviati
dentro il cuore, il Passirio che splendeva
serpeggiando tra le pietre, ragazze
di primavera a spasso lungo i portici.
Ma polvere c’è su quelle pellicole,
è trascorso il tempo logorandole.


Merano

ELABORAZIONE GRAFICA CON PAINNT


2018

domenica 29 aprile 2018

Colline brianzole

Tra le mammelle verdi della terra
andiamo lentamente, assaporando
il tempo piano di questa domenica.
Nei giardini di antiche ville gli occhi
annegano in aiuole rosse e gialle
di tulipani, nei bianchi frutteti.
E il cuore vorrebbe che fosse sempre
primavera, fosse sempre domenica,
e che tu fossi sempre qui con me.


Greppi

ALESSANDRO GREPPI, “VEDUTA DI MISSAGLIA”


2018

sabato 28 aprile 2018

Piazza Era

Scorre il lago d'opale sotto il cielo,
sotto le nuvole che alle montagne
incidono le creste e fresca pioggia
minacciano ai prati di primavera.

La lucia riposa sulla sponda,
le sue infiorate attendono una sposa,
io aspetto che trascorra la mattina
per parlarti, per essere con te...


Pescarenico

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018



venerdì 27 aprile 2018

L’alchimista

Prendo le tue strade e ne faccio poesie,
pali della luce, casali bianchi,
glicini viola esplosi in un giardino.

Prendo le tue parole e le trasformo
in versi, di discorsi interminabili
centrifugo un succo colorato.

Prendo il tuo corpo e lo riverso in rime
al mezzo, la bocca, il seno, le mani,
gli occhi fioriscono di endecasillabi.

Sono l’alchimista di te, amore.


Jover

ILLUSTRAZIONE DI LOUI JOVER


2018

giovedì 26 aprile 2018

Le spelonche di ieri

Ho lasciato le spelonche di ieri,
ho smesso di cercarvi i miei tesori,
di rovistare dentro la memoria
in cerca di lei - troppo tempo ho perso
invano, troppe volte sono sceso
con la lanterna della poesia
nelle viscere degli anni. Ora ho te
e ho trasformato il passato in presente.


Caverna

IMMAGINE © ALEXI CAINE


2018