martedì 4 ottobre 2016

Edward Hopper

“Non dipingo quello che vedo,
ma quello che provo”.

Guarda dalla finestra il giorno sciogliersi
sulla spiaggia deserta di Cape Cod
- osserva il movimento della luce,
il variare continuo dei colori
le ombre che si tingono di viola,
il cielo che distende un velo azzurro.
Presto cancellerà il grande timore
di una tela bianca fissando l’attimo
in cui qualcosa è accaduto o accadrà.

 

Hopper

EDWARD HOPPER, “TRURO, CAPE COD”

 

2016

lunedì 3 ottobre 2016

Cigno sul fiume

Il cigno vola bianco sopra il fiume,
a pelo dell’acqua verde bottiglia,
nello specchio raddoppia l’eleganza.
Il suo maestoso sbattere di ali
lo conduce alla compagna che aspetta
navigando quieta sotto riva.
Nella pioviggine tenue d’autunno
ancora più dolce è pensare all’amore.

 

Cigno

FOTOGRAFIA © ANIMALI.NET

 

2016

domenica 2 ottobre 2016

Il tuo poeta

Amore, stringiti al seno le rose
e sappi che il tuo poeta pensa a te.
Non credere che una luna d’oblio
possa scendere un giorno su di noi.
La mia mano solcherà i tuoi capelli
come una chiglia di nave leggera
e le mie dita scosteranno un ricciolo
dal viso per posarvi un altro bacio.

 

Pinterest

IMMAGINE DA PINTEREST

 

2016

sabato 1 ottobre 2016

Nelle maglie del tempo

Intersechiamo il tempo sulle rette
delle nostre vite, sincronizziamo
gli orologi come in un film d’azione,
ci diamo appuntamento sulla luna.

E queste sue maglie ci stanno strette,
annaspiamo in questa sua dittatura
- quando riusciamo a evadere un’ora
comprendiamo il valore dell’aria.

 

Criste

MIHAI CRISTE, “NAUFRAGIO DEL TEMPO”

 

2016

venerdì 30 settembre 2016

Frattali

Con il tramonto salgono le nuvole
- così dal mare le soffia il grecale -
e si dispongono nel controluce
disegnando frattali d'oro fino.

È l'ora in cui si manifesta appieno
la bellezza - il tocco divino accende
meraviglie e il cielo occidentale
diventa una immensa poesia.

 

Nuvole

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016

giovedì 29 settembre 2016

Bluff

Io so cosa mi perdo - ma la vita
ha sbucciato questo frutto per noi.
Se brindo alla distanza è solamente
perché indosso la mia faccia migliore
di pokerista con cattiva mano.
Continuo a mantenere questo bluff
e penso che in fondo il gusto di quel
frutto non è aspro come mi sembrava.

 

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ALISTAIR WALTON, “POKER PLAYER”

 

2016

mercoledì 28 settembre 2016

La ballerina e l’infinito

Mi porti dove i tuoi fiori di nuvole
sbocciano come cotone nel cielo
- la scala è uno strumento musicale,
un pianoforte che suona per te
che in veste di ballerina seduci
il giorno e leghi a coda i tuoi capelli.
Io qui, piccolo uomo sulla sabbia
del ricordo ma con lo sguardo volto
verso il sogno che chiamano infinito.

 

Olbinski2

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2016