mercoledì 8 giugno 2016

Le prime note di “Summertime”

Le prime note di ”Summertime“ suonano
nell’aria, si perdono nell’azzurro
come semi di tarassaco - torna
il ricordo improvviso, brilla il lampo
nella memoria: sera al piano-bar,
l’argenteo scintillio degli orecchini,
la luce vivida dentro il suo sguardo.
Mai fummo più vicini di così.

 

Perez

FABIAN PEREZ, “LA PROPOSTA”

 

2016

martedì 7 giugno 2016

Dico il tuo nome

Dico il tuo nome al crepuscolo rosa
sceso sulle montagne di basalto
- chiamo il tuo amore qui vicino a me,
sulle sedie di resina bianca.

Lo dico sussurrandolo, così
come quando tu sei tra le mie braccia
- lo so che solo il silenzio stasera
risponderà, eppure tu sei qui...

 

Tramonto

FOTOGRAFIA © TIQUETONNE2067

 

2016

lunedì 6 giugno 2016

Devoto all’amore

Quando sono stanco e gli occhi si chiudono
pesanti sull'allagamento bianco
dello schermo - la giornata è trascorsa,
lunga e inevitabile - lo sconforto
talora si affaccia come la luna
alla finestra le sere d'estate:
penso allora che non arriverai,
che tra le braccia stringerò soltanto
la malinconia. Ma ogni fedele
sa che non deve abbattersi: devoto
all'amore, alzo la testa e ti penso.

 

Chagall

MARC CHAGALL, “LA BRANCHE”

 

2016

domenica 5 giugno 2016

Alì

La montagna ha il peso di una farfalla
e la forza del tuono nelle braccia.
Si bilancia sulle punte dei piedi
e colpisce con velocità d’ape.
Ha un cuore che non pulsa per sé solo
ma lotta e sogna e pensa che “impossibile”
sia un errore del vocabolario:
così si rialza e riprende a combattere.

 

Alì

FOTOGRAFIA © VK

 

2016

sabato 4 giugno 2016

Doppio sogno

“E tanto era l’ardore
che il sogno eguagliò l’atto”.

-- D’Annunzio, Laudi

Ieri hai sognato di fare l’amore
con me - il mare stringeva a sé la luna,
la brezza accarezzava le giunchiglie.

Ieri ho sognato di fare l’amore
con te - la sabbia era un umido letto,
il falò ardeva ancora scoppiettando.

Ieri nei territori sconosciuti
del sogno abbiamo fatto l’amore.

 

Mare

IMMAGINE © WATTSPAD

 

2016

venerdì 3 giugno 2016

Il jazz della pioggia

Mentre l’alba disegna un esilissimo
chiarore sull’ombra delle finestre
ascolto il jazz della pioggia ritmare
il suo tempo sui tetti e sulle foglie.

Nel sonno il tuo respiro regolare
si aggiunge come la voce del mare:
il tuo è il canto dolce dell’amore,
è il canto della felicità.

 

Pioggia

FOTOGRAFIA © TUMBLR

 

2016

giovedì 2 giugno 2016

La parola

La parola che si veste di cielo,
che come Proteo sa essere montagna
e mare, albero in fiore e prato verde,
la parola che adesso mi richiama
e mi invita a fermarla sulla pagina
senza più perdermi nell’indolente
osservazione di un altro tramonto,
la parola mi soffia quel suo bacio
urgente di amante anche stasera.


 

Penna

FOTOGRAFIA © ELDI

 

2016