venerdì 6 novembre 2015

Ballerina che fa il saluto

Degas, Louvre

La ballerina di Degas saluta
- la bellezza si manifesta chiara
sotto i riflettori dell’Opéra,
una regina eroica e lontana
ornata di fiori sul tutù bianco
e sui capelli, accesa dalla luce
della giovinezza. Tutta la sera
ha portato la grazia sulle punte.

 

Degas

giovedì 5 novembre 2015

Finalmente vivo

Scrivo parole che hanno il tuo sapore,
un gusto dolce e aspro di donna, pieno
della luce del giorno o della luna.

Mi abbandono ad esse come alle braccia
che mi accolgono, mi lascio stringere
e contenere, finalmente vivo.

Un tempo me ne sarei andato solo,
avvinghiato alla malinconia
per un viale di illusioni perdute.

Mi hai cambiato, e non sembrava possibile.

 

Raindrops

LOUI JOVER, “RAINDROPS”

 

2015

mercoledì 4 novembre 2015

Alla nostra intimità

Alla nostra intimità appendiamo
stracci, vi disegniamo ghirigori
di cuori - abbiamo preso possesso
dei nostri segreti e adesso arrediamo
la stanza dei sogni, inchiodiamo poster
di noi alle finestre per escludere
tutto il mondo da questa nostra casa:
l’amore è la felicità di due.

 

Andrada

ANDRADA, “RED FENG SHUI”

 

2015

martedì 3 novembre 2015

Azzurro e giallo

Il cielo del principio di novembre
si è vestito di un azzurro da estate
di San Martino, sfondo a contrastare
nelle fotografie con le chiome
gialle degli alberi - questi colori
chiamano gli occhi ma parlano all’anima:
è lì che il canto gorgheggia leggero
come il pettirosso che torna al piano.

 

Azzurro e giallo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

lunedì 2 novembre 2015

Istanti

Viviamo di istanti, di questi piccoli
lampi che illuminano il nostro amore
- il flash della macchina fotografica
sorprende allo stesso modo il tempo,
lo fissa nella cornice dei giorni.
E da golosi seguaci di Orazio
li cogliamo come uva matura
e poi li pilucchiamo in solitudine.

 

Imagen 014

FOTOGRAFIA © JEAN MORAL

 

2015

domenica 1 novembre 2015

L’antica natura

“Eros tende a fare di due uno solo,
riportando l’uomo all'antica natura”.

                  -- Platone, Simposio

Tu vieni da lontano - sei inscritta
in me come un quadrato dentro un cerchio
fai sì che il tempo non sia mai esistito
da quel giorno in cui divisero le anime
e ci trovammo semi sparsi al vento.
Così aneliamo a ritrovarci, a vivere
quell’antica natura nell’effimero
unirsi dei corpi, quando anche le anime
si baciano, si abbracciano e si sfiorano.

 

Artizan

IMMAGINE © ARTIZAN

 

2015

sabato 31 ottobre 2015

Sete

Avevo sete e neanche lo sapevo:
vagavo come sperso nel deserto,
- vi ero precipitato o vi ero stato
trasportato? Camminavo, annaspavo...

Fu quando apparve lei che me ne resi
conto: la vidi avanzare leggera,
scuotere i capelli come in un film.
Seppi che era l’acqua per la mia sete.

 

Sete

FOTOGRAFIA © THE ONE FOR HIM

 

2015