Scruto riflessi di fari nei vetri
e leggo come un indovino l’ultimo
chiarore del cielo, un indefinito
azzurro sul confine delle nuvole.
Sono lì le cose che farei, perse
nel limbo ovattato del futuro,
nel desiderio che mi strizza il cuore
come una spugna lasciandolo umido.
SETSIRI SILAPASUWANCHAI, “CLOUDS AND SKY AT NIGHT”
2014