La carta del cielo giace distesa
sui campi freddi e aridi di febbraio
e la freccia di Orione punta a te,
alle tue braccia bianche che stasera
non mi stringono, alle tue mani che
adesso sfoglieranno margherite
e leggeranno il mio canto d'amore
- bevo avidamente queste immagini,
me ne inebrio prima di affrontare
il pozzo di una notte solitaria.
FOTOGRAFIA © ESO/ESA/NASA FITS LIBERATOR
2013