giovedì 7 febbraio 2013

Altri nomi

“Come se lei fosse Lei”.
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ

Credevo fosse tutto quanto il mondo
lei, credevo potessi amare solo
lei. Però il tempo, come i sassi
l’acqua leviga, muta i nostri sentimenti,
li smussa, li consuma, ne fa polvere.

Altri nomi, per pochi ch’essi siano,
di nuovo ho sussurrato nella notte,
di nuovo li ho gridati, li ho implorati
Lei la ricordo ancora, come un sogno.

 

216475

ARTHUR BOWN DAVIES, “FOUR FIGURES”

 

2000

mercoledì 6 febbraio 2013

La locusta d’inverno

La locusta inebetita d'inverno
si è risvegliata a un improvviso raggio
di sole - ora si allarga sopra il muro
gelato in cerca di un po' di calore.

È la stessa illusione che mi danno
i ricordi: mi desto dal letargo
del presente per ritrovare il sole
e mi precipito di nuovo in inverno.

 

Locusta2

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

martedì 5 febbraio 2013

Illusione di luna

Un'illusione di luna sospesa
sul velo delle nebbie ci sorprende
con i cuori uniti e le gambe stanche
- il mio volto è un reticolo di viaggi
compiuti stando al centro della stanza,
il tuo è una mappa di sensazioni
in cui cerchi ancora di districarti.
Celati nell'abbraccio della nebbia,
siamo in fuga da noi stessi stasera.

 

24618

TRISH BIDDLE, “REFLECTIONS III”

 

2013

lunedì 4 febbraio 2013

Fuga

"¡Sólo queda en mi mano
la forma de su huida!"
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Pietra e cielo

Come si può fermare nello scorrere
dei giorni la tua immagine riflessa,
bloccarla come il cielo di settembre
nello specchio verdeazzurro del fiume?

Come si può strappare all'instancabile
flusso del tempo il tuo ricordo o almeno
afferrarne l'ombra come un leggero
passo di nubi sul pelo dell'acqua?

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

domenica 3 febbraio 2013

Giorno d’inverno II

Dall'agile volo del pettirosso
di fronda in fronda tu trai pronostici,
disegni giorni felici nel cielo
ancora tinto d'inverno - soltanto
l'elleboro racconta meraviglie
di primavera ai rami ancora nudi
dei noccioli. Rintani nel tuo covo
come lucertola uscita nel sole
e sorpresa da un alito di brina.

 

800px-Rouge_gorge_familier_-_crop_(WB_correction)

FOTOGRAFIA © PIERRE SELIM

 

2013

sabato 2 febbraio 2013

V. È a questo punto che l’alba mi sveglia

È a questo punto che l'alba mi sveglia
o forse è stato il dolore provato
nel sogno - un velo rosa copre i monti
innevati, la luce si riverbera
come avevano fatto le onde. Volto
pagina dopo ogni sogno ma tu
torni di tanto in tanto a tormentarmi,
a dirmi che non ho saputo infine
trattenerti - incarni forse la voce
della coscienza adesso, sei poesia
che analizza il sentire e lo dispone
in versi: per questo eri Beatrice...

 

Ten-Dollars-And-A-Laptop-Seattle-Dawn-Window

FOTOGRAFIA © TENLAP

 

2013

venerdì 1 febbraio 2013

IV. Sei tu a parlare, la voce suona

Sei tu a parlare, la voce suona,
riempie i giorni del non accaduto,
plasma un futuro che ora è già passato,
che si è perso nei meandri del possibile.
Sono i sogni che ho fatto ad occhi aperti,
le volte che seduto immaginavo
di essere con te, di averti vicina.
Stai dicendo le cose che ho sognato
ovvero, è come se parlassi io.
Mi siedo sulla sabbia umida, piango.
Sei perduta, sei soltanto illusione...

 

wanderer

CASPAR DAVID FRIEDRICH, “VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA”

 

2013