La memoria è un’impronta sulla sabbia
e io so riconoscere il passato
– così il cacciatore sa la sua preda.
Io sono il viaggiatore a mezzo il guado
e, voltato indietro, scruto nell’ombra
– quello che inseguo non mi sta davanti.
Ma tu mi sfuggi, scivoli furtiva
nella boscaglia dei giorni, degli anni
lasciando vuote le mie mani calde.
FOTOGRAFIA © DAVID HORNBACK
2005