venerdì 11 maggio 2012

L’ennesimo crepuscolo

Il cielo viola sopra le mie palpebre
- l'ennesimo crepuscolo aggiunto
alla pila dei fogli, alla collana
di questo chilometrico rosario
che ci ostiniamo a chiamare vita.

E tu le stesse nuvole, lo stesso
colore di vinaccia vedi, il filo
grigio delle colline addormentate?
O hai gli occhi pieni soltanto di vuoto,
di un desiderio muto che trattieni?

 

DAVY BROWN, “CREE ESTUARY SUNSET”

 

2012

giovedì 10 maggio 2012

Avrei potuto non amarti

«Avrei potuto non amarti», sì:
ripeto questo verso di Éluard
e lo rigiro come una ciliegia
nella bocca, lo gusto, lo assaporo.

Mi lascia un gusto zuccherino quando
battendo sul palato mi spalanca
universi che avrebbero potuto
essere, esistere senza di te.

Ma è amaro fiele quello che rimane,
barattare l’assenza col ricordo
ed il nulla con la malinconia.


Rotella-Omaggio_a_Marilyn-4

MIMMO ROTELLA, “OMAGGIO A MARILYN N. 4”


2005

mercoledì 9 maggio 2012

Il canto spensierato del passato

I

Cupo tamburellare della pioggia
che sorprendi le mie occupazioni
e le distogli con scroscio di roggia,

con gocce iridescenti sui mattoni,
stasera, prima che scenda il crepuscolo
mi porti il suo pensiero, le emozioni

sopite ora risvegli con un brusco
soprassalto - in un baleno comprendo
cose che non avevo inteso, busso

a porte della mente che nemmeno
più ricordavo, entro timoroso
e lei mi aspetta lì, il viso sereno.


II.

Così diverso appare l'oggi, odioso
se soltanto provo a paragonarlo,
se con insano masochismo oso

fondere i giorni e quindi comprovarlo
questo teorema che in me divinavo
- e forse non era che questo il tarlo

ignoto che non individuavo,
il silenzioso dolore infiltrato
nella sorgente dei sensi, lo scavo

lento dell'inquietudine. È bastato
un suono d'acquazzone a rivelarlo,
il canto spensierato del passato.

 

BRIGITTE HAYDEN, “MIST OVER ORKNEY”

 

2012

martedì 8 maggio 2012

Tango

Quell'ombra che ti compare sul viso
come quando un volo di cornacchie
oscura al campo l'assolata quiete
è segno di un ostinato dolore
che si annida negli abissi dell'anima.
Ma già si accende il tango sulla pista
e torni ad essere gioiosa e lieve
come la gonna a fiori svolazzante.

 

WILLEM HAENRAETS, “TANGO ARGENTINO II”

 

2012

lunedì 7 maggio 2012

L’ora mistica

"Con un soffio l'ora si estingue".
EUGENIO MONTALE, Le occasioni

Il gregge scuro del tramonto migra
sulle colline grigie verso nord.
L'ora mistica invita alle memorie,
a rifare il vecchio gioco dell'asola
e del bottone, a riannodare il filo
spezzatosi con colpo secco un giorno.
Ma è tardi ormai, c'è qualcuno che chiama
e precipita la sera di stelle
- tu ritorni nel limbo del ricordo.

 

FOTOGRAFIA © NOAA PHOTO LIBRARY

 

2012

domenica 6 maggio 2012

È giorno di memorie

Le grandi gru che sorreggono il cielo
aironi muti nel mattino grigio.
È giorno di memorie che riaffiorano,
di ricordi che emergono da specchi
a disegnare le strade perdute
dietro le anse sinuose del tempo.

Vanno via vecchi treni, attraversano
campagne e stazioni, puntano a nord,
ai meleti in fiore, ai campanili
aguzzi, agli uomini in grembiule blu.
Qui forse pioverà sulle campate
dei ponti, quel giorno splendeva il sole.

 

FOTOGRAFIA © MARK JOHNSON

 

2012

sabato 5 maggio 2012

Leggendo Montale

Mi muovo tra parole come statue
che costellano i vialetti di un parco,
le ammiro, le centellino in gola
- così si fa con i vini pregiati
e cedono il loro gusto alla lunga.

Oltre le siepi di bosso e i pitosfori
scintilla una lama di mare, scaglie
sfuggite all'arsa pietraia del giorno
- svanire è la perduta illusione
d'uomini, tocca seguitare a vivere.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012