venerdì 13 aprile 2012

Tramonto di primavera

I

È un bianco sfolgorare la chimera
che inargenta le foglie nuove e spegne
a secchiate il tramonto questa sera.

È un palpito che ho sentito fremere
dalle parti del cuore, dove il sogno
indossa la forma divina e preme,

come il cetaceo che sale dal fondo
per respirare ed eleva il suo canto
di ringraziamento a un intero mondo. 

Il sole ora ricade come un manto:
eccomi qui, anch'io come il capodoglio,
di fronte al miracolo rinnovato.


II

I palazzi trasformano in rigoglio
questo languido specchiarsi di luci,
lo levigano con bagliori d'olio.

Li guardo e chiedo dove mi conduci,
chiara bellezza che parli all'anima
e accendi un alto sentiero di braci

nel quale precipitano i lontani
monti - così inghiotti il mio turbamento
e lo risani con la tua disamina.

«La vita» tu mi hai detto sorridendo
e non è servito aggiungere altro:
quel che seguiva io già lo sapevo.

 

NICOLA RESMINI, “VILLAGGIO AL TRAMONTO”

 

2012

giovedì 12 aprile 2012

Sommando sogni

Sommando sogni - uno dopo l'altro
come mattoni appena scalati -
elevo una torre che un giorno forse
mi condurrà a toccare l'infinito.

No, se sommi zero a zero tu sempre
nulla avrai - dice la stridula voce
del disincanto, grammofono rotto
che suona il rauco gracchiare del corvo.

Non sa che ogni sogno è di per sé un ponte.

 

Torre

DISEGNO © DANIELE RIVA

 

2012

mercoledì 11 aprile 2012

Alzaia dell’Adda

Il vento lo abbiamo lasciato su
- soffia a folate per le vie del paese
ripulendo le piante dalle foglie
secche - qui nella valle tutto è calmo,
la brezza è un'onda sul velo del fiume.

Anche noi, allo stesso modo, ci siamo
liberati degli affanni del mondo,
godiamo tutta la serenità
che regna intorno alla magia dell'acqua.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

martedì 10 aprile 2012

Affranca questo giorno in arancione

Affranca questo giorno in arancione
e spediscilo con la posta celere
alla casella triste del mio cuore.

Infilaci le nubi dei ciliegi
e il fiorire violetto delle glicini,
i petali rosa del tuo ricordo
e il canto azzurro della nostalgia.

Io nel tramonto l'aprirò guardando
il cielo bruciare e tu sarai qui.

 

CLAUDE MONET, “PRIMAVERA A GIVERNY”

 

2012

lunedì 9 aprile 2012

Quasi un museo

C'è Corot là fuori, dove i ranuncoli
selvatici invadono il campo e i pioppi
oscillano al primo vento di aprile.

C'è Van Gogh nelle screziature blu
e bianche degli iris, nei tulipani
che spalancano il calice alla luce.

Qui nella stanza invece c'è Schiele:
i capelli scarmigliati, seduta
sul letto, stai armeggiando con le calze.

 

EGON SCHIELE, LA MOGLIE DELL’ARTISTA”

 

2012

domenica 8 aprile 2012

È la mattina di Pasqua

È la mattina di Pasqua – risplende
già il sole della Resurrezione,
hanno cantato i galli e le campane
e pigolano i pulcini nel nido.

«Non abbiate paura» l’Angelo dice
alle donne giunte al sepolcro vuoto
e sfolgora nella sua luce anche
questa mattina, sfolgora di vita.

 

MYKOLA PYMONENKO, “MATTINA DI PASQUA NELLA PICCOLA RUSSIA”

 

2011

sabato 7 aprile 2012

Sabato di Pasqua

Dai ranuncoli di campo si leva
il sabato di Pasqua – la vigilia
sa di pioggia e di vento e si distende
sulla meditazione a campane
legate, si ritrova nella chiara
luce improvvisa di un raggio di sole.
Viene da pensare al sepolcro vuoto,
ai centurioni sopiti, alle donne
che incontrano l’Angelo in bianche vesti:
«Colui che cercate non è qui».
Pioverà, forse, ma siamo in cammino.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011