La luce del pomeriggio si gonfia,
si trasforma in colore per le strade,
fa risaltare la piccola smorfia
della bambina che domanda al padre
quando arriva il tram, lucida la nera
livrea di Missori a cavallo, invade
la piazza con quella sua aria leggera
di primavera, bacia alle ragazze
le braccia nude, promette una sera
dolce e infinita a riempire le piazze,
a sorbirsi la notte come un frutto.
Le catenarie svolgono matasse
di nubi sfilacciate, come un flutto
disperso dalla chiglia della nave,
del quale non rimane che uno spruzzo.
Identici quei bioccoli di lane
grezze, appesi alle antenne sopra i tetti,
avviluppati in morbide collane
a replicare i fiori sui ristretti
balconi aerei. Poi finalmente arriva
il tram, Milano passa oltre i vetri.
ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA
2012