sabato 7 aprile 2012

Sabato di Pasqua

Dai ranuncoli di campo si leva
il sabato di Pasqua – la vigilia
sa di pioggia e di vento e si distende
sulla meditazione a campane
legate, si ritrova nella chiara
luce improvvisa di un raggio di sole.
Viene da pensare al sepolcro vuoto,
ai centurioni sopiti, alle donne
che incontrano l’Angelo in bianche vesti:
«Colui che cercate non è qui».
Pioverà, forse, ma siamo in cammino.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

venerdì 6 aprile 2012

Aspettando il tram

La luce del pomeriggio si gonfia,
si trasforma in colore per le strade,
fa risaltare la piccola smorfia

della bambina che domanda al padre
quando arriva il tram, lucida la nera
livrea di Missori a cavallo, invade

la piazza con quella sua aria leggera
di primavera, bacia alle ragazze
le braccia nude, promette una sera

dolce e infinita a riempire le piazze,
a sorbirsi la notte come un frutto.
Le catenarie svolgono matasse

di nubi sfilacciate, come un flutto
disperso dalla chiglia della nave,
del quale non rimane che uno spruzzo.

Identici quei bioccoli di lane
grezze, appesi alle antenne sopra i tetti,
avviluppati in morbide collane

a replicare i fiori sui ristretti
balconi aerei. Poi finalmente arriva
il tram, Milano passa oltre i vetri.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2012

giovedì 5 aprile 2012

Cinque foglie

a Vania

Cinque le foglie come i cinque sensi.
E verde è la carezza dello sguardo,
lieve il fruscio del vento sullo stelo,
fresco il sentore d'erba a primavera,
come velluto il tocco che già scivola,
amaro il bacio preso sulla bocca
quando hai voluto chiamare Fortuna.
Cinque le foglie come i cinque sensi.

 

varie aprile 034

FOTOGRAFIA © VANIA

 

2012

mercoledì 4 aprile 2012

Montevecchia

I.

Montevecchia è un ciuffo scuro laggiù
dove la sera comincia appena
a scendere - e dove sarai tu?

Lo chiedo ai peschi oltre la ringhiera
che colorano di rosa il giardino,
ai narcisi gialli di primavera.

Lo chiedo alla collina, al suo profilo
dipinto dalla bruma ad acquarello,
al santuario dove un giorno salimmo

a guardare Milano - «Com'è bello»
dicesti e il tuo volto si spalancava
di un sorriso gioioso come il cielo.


II.

La lama del pomeriggio brillava
sui grattacieli e dentro quel cortile
il Duomo sembrava un pugno di sabbia,

Cogliemmo i sambuchi all'aria di aprile
che tremava verde nella pineta
o forse era già maggio a rifiorire.

Ed ora sono qui e non mi disseta
il ricordo, anzi: più ne bevo più
sento la gola divenire creta

arsa di sale. È una schiavitù
dalla quale non posso liberarmi.
Sei dentro me: ecco dove sei tu...

 

Montevecchia

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2012

martedì 3 aprile 2012

Le note di “Imagine”

Le note di "Imagine" nell'aria dolce
di marzo da un pianoforte lontano
- mi sembra di vederle colorarsi
come fiori: sol sol sol sol si si
la - profumano come il cielo azzurro
che galleggia leggero sui giardini.
Io, con un mazzo giallo di narcisi
vengo da te, «You may say I'm a dreamer...»

 

FOTOGRAFIA © PAUL BOWMAN

 

2012

lunedì 2 aprile 2012

Aprile

Aprile è la sorpresa di un mattino
quando esci di casa e le foglie verdi
spuntate  all'improvviso sugli alberi
attirano il tuo sguardo - sono tenere
chiare soffici nuvole che avvolgono
rami che ricordavi neri e ossuti.
Le guardi e senti tutta la dolcezza
di primavera, lasci che il languore
ti pervada come un atteso sogno.

 

CHILDE HASSAM, “APRIL, QUAI VOLTAIRE, PARIS, 1897”

 

2012

domenica 1 aprile 2012

Falene

Ricamavi i tuoi gesti nella sera
sullo sfondo di nuvole ramate:
la grazia della nostra gioventù
indossava i vestiti per l’estate.

La tua bellezza acuiva la fatica
di parlarti, di restarti vicino,
seguire ogni tuo passo come un’ombra
per godere il frutto della presenza.

Adesso che sei sogno e sei ricordo
e lasci in dono solo la tua assenza,
stringo nell’aria cupa del tramonto
i voli morbidi delle tue mani:
mi sfuggono lievi come falene.

 

MIKE JORY, “FEELING THE SUN”

 

2006