Era di luna stanotte il ricordo,
sapeva dei tuoi capelli e di vento.
L’ho stretto al cuore come la tua mano
ed era come se tu fossi qui.
Era rossa la luna, sanguinava.
E te ne sei andata, un’altra volta.
ONA, “CLAIRE DE LUNE I”
2007
Era di luna stanotte il ricordo,
sapeva dei tuoi capelli e di vento.
L’ho stretto al cuore come la tua mano
ed era come se tu fossi qui.
Era rossa la luna, sanguinava.
E te ne sei andata, un’altra volta.
2007
Sei bella come un tramonto sul mare,
abbacinante di riflessi d’oro,
tanto affascinante che resteresti
ad osservarlo finché cali il buio.
Sei dolce come la neve sul piano,
la guardi cadere e ti sembra zucchero,
soffice come ovatta, luminosa
tanto da accendere di sé le notti.
Io non ti possiedo, ma tu sei mia
– tu chiedi come si possa spiegare
questo mistero, la contraddizione.
È il paradosso del ricordo, amore,
è il sillogismo fragile del sogno.
2006
E versano benzina nel crepuscolo,
colano viola e azzurro, rosso liquido
sui rami nudi dei tigli, ritardano
l'avvento della notte sulle quinte.
Stupiti, mentre guido e Johnny Cash
brucia catrame alla radio, guardiamo
l'Ovest in fiamme sulla tangenziale:
il cielo è una speranza che dilaga.
14 - Johnny Cash - Ring Of Fire by user3206693
2012
Incontrarsi in questi giorni bianchi
ha il sapore delle mele acerbe,
dei boccioli di rosa congelati
dalla brina - restiamo nella via
confitti come pali della luce,
immobili nelle sciarpe, nei guanti.
Il nostro sole è un bacio fulminato
stancamente dall'arco di Cupido.
2012
Fiore d'amore che sbocci stasera,
non essere effimero come neve
ma assumi la dolcezza della rosa,
la forza della violetta spuntata
in un'arida crepa nel cemento.
Risplendi come margherita al sole
e porta in te l'ardore del papavero,
la bellezza segreta di ogni fiore.
2012
Mattina gelida di galaverna
che ricama ragnatele sui rami
e infarina le siepi e le pinete.
Dall'araucaria pendono meduse
bianche, gugliate di cotone restano
impigliate ai coni delle magnolie.
E com'è dura la terra! Basalto
chiaro su cui cammino infreddolito.
2012
Sono il sognatore, sono l'illuso.
E volto le carte dei miei tarocchi
convinto che in essi la verità
sia rivelata come una violetta
spuntata al sole della primavera.
Seguo quelle carovane dirette
nei deserti del giorno, le dirigo,
mi accampo dove la luce finisce
e milioni di stelle infilzano
un cielo ancora pieno di promesse.
2012