del ricordo, cercando il capo giusto
per uscire infine dal labirinto.
Ma sono lacunosi ora i passaggi,
Teseo s'imbroglia nel gioco di specchi,
dà corpo a ombre che pure sa non vere.
Non se ne esce, Arianna, non se ne esce:
tu non sei lì, tu mi scorri nel sangue.