venerdì 9 dicembre 2011

Teseo e Arianna

Faccio e disfaccio il gomitolo rosso
del ricordo, cercando il capo giusto
per uscire infine dal labirinto.

Ma sono lacunosi ora i passaggi,
Teseo s'imbroglia nel gioco di specchi,
dà corpo a ombre che pure sa non vere.

Non se ne esce, Arianna, non se ne esce:
tu non sei lì, tu mi scorri nel sangue.


EDWARD BURNE-JONES, “THESEUS IN THE LABYRINTH”

2011

giovedì 8 dicembre 2011

Giorno d’inverno

Questo giorno d'inverno ci somiglia
con il suo cielo livido indeciso
tra la malinconia e promesse d'indaco.

E se amoreggia con le bianche nuvole,
lo fa perché non gli svanisca il tempo,
per non vedere i pioppi farsi spogli.

Così, baciandoci, inganniamo il vivere:
adesso crede che siamo felici.

 

CAMILLE PISSARRO, “LA ROUTE DE  LOUVECIENNE”

 

2011

mercoledì 7 dicembre 2011

Della felicità

Ridi della felicità, ripeti
spesso che è sopravvalutata, basta
un brano di Beethoven o la voce
di Maria Callas a costruirne il nido.

E intanto giri nervosa gli anelli
e scrivi lettere d'amore che
non spedirai - ne conservi un pacco
legato con un nastrino di seta.

Ecco, felicità, dici, è sfiorare
quella striscia vellutata, sapere
ciò che non è accaduto ma poteva,
desiderio ancora da appagare.

 

STEPHAN CHRISTOPH, “WISHFUL THOUGHTS”

 

2011

martedì 6 dicembre 2011

Un altro mattino

Quella striscia di luce che si leva
dove i colombi cercano i camini
è soltanto la vita che si fa
largo nella foschia lattiginosa.

Sono i giorni di ieri e di domani,
sono i ricordi che ancora fioriscono,
le grandi nuvole delle speranze,
il momento in cui ogni cosa si fonde.

La gazza inaugura il suo primo volo
sancendo ufficialmente l'esistenza
di un altro mattino con le sue risa.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2011

lunedì 5 dicembre 2011

Alda Merini vestiva a colori

Alda Merini vestiva a colori
e si laccava di rosso le unghie,
rossi erano anche i suoi guanti di lana
quando usciva nel gelo dei Navigli.

Si sedeva a bere caffè nel bar,
sfiniva azzurre volute di fumo
e strologava d'amore e di vita
cercando l'Estasi e la Verità.

A casa infilava fiori di campo
in bottiglie tagliate di Beltè
e li considerava versi suoi,
disordinati e follemente belli.

 

 

2011

domenica 4 dicembre 2011

La gioia di cadere

Se ancora cerchi l'equazione esatta
che risolva in sé il metodo d'amore,
una delle sue parti deve essere
la gioia di cadere, il breve vortice
in cui voliamo staccati da terra
come le foglie portate dal vento.
Eros ci fa sentire come lui,
dimentichi delle ali di cera.

 

JACOB JAERDENS, “CANCERS FROM THE SIGN OF ZODIAC”

 

2011

sabato 3 dicembre 2011

Corpo ideale

Quando ho veduto la bellezza sorgere,
già la sua nostalgia s'imprimeva
a vivo nella cera del mio sguardo.

La nudità del crepuscolo ardeva
sfolgorando con le sue ali d'angelo,
la bandiera di piume e di segreti.

Il fiume delle tenebre cadeva
sull'oro luminoso del ricordo.

 

HELEEN VRIESENDORP, “NUDE I”

 

2011