martedì 30 agosto 2011

Gabbiani sul fiume

Eccomi qui a meditare sul tempo,
sulla sua lama che oscilla come
in quel racconto di Edgar Allan Poe.
E intanto i monti azzurri si dispongono
schierandosi nella foschia leggera
del mattino con tinte digradanti.
Gli anni tra sogni e speranze dileguano,
i gabbiani sorvolano il fiume
con la grazia leggiadra di ogni giorno.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2011

lunedì 29 agosto 2011

Nel momento

Tremano al vento le foglie dei pioppi
e il cielo è un panno indaco sullo sfondo.
Immerso in questa tranquillità lascio
scorrere l’onda lunga del mattino.

Sembrano diverse le cose di ieri
e quelle di domani, ossi di seppia
trascinati dalla forza del mare.
l’oro del giorno è tutto nel momento.

 

Claude Monet, “Peupliers au bord de l’Epte”

 

2011

domenica 28 agosto 2011

Una lettera fatta a pezzi

La memoria è una lente deformante:
assimila il sogno, amalgama il falso
ricordo che è fiorito nel deserto.

Così si spana la vite del reale,
gira a vuoto nel legno del presente,
non riesce più a fare presa sui giorni.

La sera è solo un fluido che si versa
nel cielo di nord ovest dove volano
i laceri brandelli di una lettera.


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FOTOGRAFIA © PAID CONTENT


2011

sabato 27 agosto 2011

Ho bisogno di fresco

Ho bisogno di fresco - no, non dico
sfuggire alla calura dell'agosto:
per quello mi basta girare in auto
dal centro commerciale alla riva
dell'Adda - no, ho bisogno di fresche
parole come tinteggiare un'ala
di palazzo o intonacare locali.
Ho bisogno di luce che scintilli
sul metallo di questa mia corazza,
di un nuovo sole che risplenda in cielo
e che faccia cantare gli usignoli.

 

Peter Poskas, “Cape primrose”

 

2011

venerdì 26 agosto 2011

Il riciclo della carta

Nel santuario del nostro amore adesso
hanno posto il riciclo della carta.

E noi? Ricicleremo mai la nostra storia?
Faremo un macero dei sentimenti?

E nuovi fogli e nuovi amori nascono?
O sono sempre i vecchi che ritornano?

 

M. C. Escher, “Rind”

 

2004

giovedì 25 agosto 2011

Vaghi bohémiens

Sotto la luna i grandi picchi neri,
le cime disegnate a carboncino
nella notte caduta a ricoprire
gli hotel in stile Liberty sul fiume.

Vaghi bohémiens, aspettavamo in Piazza
e la tua sciarpa bianca sventolava
allegra nell’aria fredda del Nord.

Lo sapevamo che avremmo rimpianto
quei giorni – quella sera sapevamo
che la nostra gioventù era finita.

 

cafe-chantant

Israel Isaac, “Gruppo al Café chantant”

 

2010

mercoledì 24 agosto 2011

Sospeso nel sole che tramonta

C'è, sospeso nel sole che tramonta,
l'indefinito senso del perduto
- un'ombra viola che ritaglia il bordo
alla collina e lascia la memoria
delle cose fuggite, di persone
che hanno portato altrove i loro passi.
E come bilanciati sull'abisso,
anche stasera percorriamo il filo
teso sopra il bagliore del crepuscolo.

 

DISEGNO DI JEAN MICHEL FOLON

 

2011