giovedì 9 dicembre 2010

I colori della fiera

La pioggia sui colori della fiera
è una pellicola di nostalgia.
Le luminarie delle bancarelle
si specchiano sul lucido pavé.

Cammino tra montagne di dolciumi,
respiro il fumo dei caldarrostai,
l'aroma delle delizie del sud
e il tempo, il tempo non è mai passato.

I miei occhi sono occhi di bambino.


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Fotografia © Merateonline


2010

mercoledì 8 dicembre 2010

I poeti sono domande

E dunque i poeti sono domande,
dolcissimi punti interrogativi
disseminati come stelle in cielo,
fedeli che interpellano l'oracolo
e gli chiedono conto di ogni cosa.

Perché non è nel punto esclamativo,
non è nella certezza bieca, ma
è nella domanda la verità.


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Immagine © Virtual Assistance


2010

martedì 7 dicembre 2010

È la voce del tempo

È la voce del tempo che ricami
in trine e ragnatele di memorie,
un nonnulla che rivesti di carne
e di profumi, che lasci girare
nella bocca cercando sensazioni.

E la parola detta ricrea un mondo,
ricostruisce l'ultimo salotto,
il cielo grigio dietro le finestre
che già gridava a tutti e due addio.

Adesso guardi fuori e splende il sole.

 

Edward Hopper, “Room in Brooklyn”

 

2010

lunedì 6 dicembre 2010

Ogni cosa

Tu concentri l'infinito in un punto
e tu stessa rimani nel suo fondo
come luce di stella da remoti
tempi e da lontani universi giunta.

Sei l'atomo che in sé racchiude tutto,
ciò che è desiderato e chi desidera,
colui che ama e colei che è amata,
ogni cosa è in te, poesia, ogni cosa.

 

Fotografia © Sobre poema e poesia

 

 

2010

domenica 5 dicembre 2010

Il talismano dell’alba

Porto in tasca il talismano dell'alba,
il chiarore soffiato dentro i vetri
della porta affacciata sul balcone.

Come quelle castagne d'india che
qualcuno tiene contro il raffreddore
e sfrega di tanto in tanto distratto.

Il compito che gli ho affidato adesso
è di condurmi nel tuo regno, amore.

 

 
Fotografia © DR

2010

sabato 4 dicembre 2010

Il mondo è nei tuoi occhi

Il mondo è nei tuoi occhi se ne resto
estasiato e vi leggo le strade
e mi abbevero ai suoi laghi profondi,
se mi cerco tra immagini e figure.

È attraverso di te dunque che esisto,
che fuoriesco dal reame del sogno
per incarnarmi in questo presente
fatto di tegole ebbre di neve.


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Fotografia © Laauraa


2010

venerdì 3 dicembre 2010

Il contrappasso

Mattino di isole fredde nell'alba,
nastri di nuvole che il sole tinge
con il suo tocco lieve e misterioso.

Sugli aceri le ultime foglie rosse
sventolano nell'aria rugiadosa
come decorazioni di Natale.

Le conchiglie nel vaso ora mi parlano
di stagioni lontane, di remote
spiagge dove ho lasciato il tuo sorriso
accesso sull'azzurro del bikini.

E il contrappasso è la malinconia.


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Jacek Hipsz, “Mattino invernale”



2010