domenica 5 dicembre 2010

Il talismano dell’alba

Porto in tasca il talismano dell'alba,
il chiarore soffiato dentro i vetri
della porta affacciata sul balcone.

Come quelle castagne d'india che
qualcuno tiene contro il raffreddore
e sfrega di tanto in tanto distratto.

Il compito che gli ho affidato adesso
è di condurmi nel tuo regno, amore.

 

 
Fotografia © DR

2010

sabato 4 dicembre 2010

Il mondo è nei tuoi occhi

Il mondo è nei tuoi occhi se ne resto
estasiato e vi leggo le strade
e mi abbevero ai suoi laghi profondi,
se mi cerco tra immagini e figure.

È attraverso di te dunque che esisto,
che fuoriesco dal reame del sogno
per incarnarmi in questo presente
fatto di tegole ebbre di neve.


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Fotografia © Laauraa


2010

venerdì 3 dicembre 2010

Il contrappasso

Mattino di isole fredde nell'alba,
nastri di nuvole che il sole tinge
con il suo tocco lieve e misterioso.

Sugli aceri le ultime foglie rosse
sventolano nell'aria rugiadosa
come decorazioni di Natale.

Le conchiglie nel vaso ora mi parlano
di stagioni lontane, di remote
spiagge dove ho lasciato il tuo sorriso
accesso sull'azzurro del bikini.

E il contrappasso è la malinconia.


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Jacek Hipsz, “Mattino invernale”



2010

giovedì 2 dicembre 2010

Gelo

“Per la distruzione il ghiaccio
è anche potente
e sufficiente”.
ROBERT FROST

Spalano la neve in un cortile,
la lama ha colpi secchi contro il ghiaccio.

Fu un poeta americano a dire che
l'inferno è di gelo e non di fuoco:
quanto aveva ragione! È d'inverno
che sento maggiormente la tua assenza,
quando mi stringo nel cappotto nero
e cammino nel vento siberiano,
quando nel letto cerco la tua forma
e non trovo che il freddo del lenzuolo.

Così mi avvicino al termosifone,
acciambellato al caldo come un gatto,
e aspetto primavera, aspetto te.

 

Claude Monet, “La pie”

 

 

2001

mercoledì 1 dicembre 2010

La pioggia (Scherzo)

Mi accompagna la pioggia stamattina:
al mio fianco c'è lei, l'umido bacio,
il suo canto sommesso sull'ombrello.

Quando ci vedi arrivare a braccetto
non sei gelosa ma ridi e mi abbracci,
dici che sembro un pulcino bagnato.
Al caldo del bar parliamo di noi,
la pioggia aspetta fuori come un cane.

 

Fotografia © Pixdaus

 

2010

martedì 30 novembre 2010

All’incrociarsi dei venti

Resta nel cuore come una memoria
la traccia labile della laguna,
l'aria chiara che tagliava le reti
appese ad asciugare sugli scalmi.

Tu attendevi che qualcosa affiorasse,
che un'onda si propagasse improvvisa
dai nostri corpi e li avvolgesse ancora
ma già veniva l'alba e recideva
i sogni all'incrociarsi dei venti.


Fotografia ©  Lucy Bailey

 

2010

lunedì 29 novembre 2010

Anna che dice

Anna che dice “Guarda il mare” e ride,
poi certe frasi sembrano diverse
uscendo dalla sua bocca dipinta
d’un tenue rosa come le ciliegie
ai primi tiepidi giorni di maggio.
Anna che dice di quella sua gonna
e con gesti studiati quasi recita
la sua parte simpatica di donna,
quella sua gonna di pizzi e lustrini,
nero ed oro sul bronzo e l’incarnato.
Anna che dice e parlando s’imbroglia
incespicando su certe parole:
sembra quasi ebbra, sì, ebbra d’amore.



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1995