domenica 5 settembre 2010

Domenica all’alba

Mi aggrappo a questo cielo del mattino,
ai fiori di cotone che galleggiano
nel mare liquido di lapislazzuli,
ai colori che riempiono i giardini:
il giallo dei tageti, il rosso vivo
dei gerani e della nuova guinea,
il viola cupo dei fichi maturi.

E volteggio nell'azzurro, l'acrobata
felice della domenica all'alba.

 

David Hockney, “Harlequin, No. 93 - 1980”

 

2010

sabato 4 settembre 2010

Colpo di spugna

Dove il libeccio fa bianche le foglie
e porta il sale lungo le cabine
resta soltanto la lingua di sabbia,
la strada che scorre tra gli oleandri.

Non troverai i nostri passi né l'ombra
allungata delle nostre figure.
Il tempo, il lento muoversi del sole,
è passato come un colpo di spugna.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

venerdì 3 settembre 2010

Prima sera di settembre

Scende la prima sera di settembre:
una luce arancione cola lenta
sull'anima e sulle montagne scure.

L'insegna del bar nello specchio nero
della finestra dice che l'estate
finisce, giorno dopo giorno passa.

Resta il rametto secco della lavanda
a profumare l'aria della stanza.

 

Illustrazione di R. Graves

 

2010

giovedì 2 settembre 2010

Tutto intorno è luce

Il sole gioca lungo le pareti,
abbaglia muri rosati, riflette
ottoni, fa la gibigianna a un vetro.

L'estate brilla i suoi ultimi fuochi,
quelli più belli, i più intensi: ne cava
giornate deliziosamente languide.

La campanella stridula dei treni
annuncia la dolcezza del mattino
e tutto intorno, tutto intorno è luce.

 

Kirsty Wither, “Partly sunny”

 

2010

mercoledì 1 settembre 2010

Il giardino

È solitudine il giardino, l'angolo
dove i pensieri si arricciano al sole
ed escono dal ruvido groviglio
leggeri come giovani lucertole.

Il genio del luogo si mimetizza,
è guscio di chiocciola, bianco fungo,
ciuffo d'erba che si protende al vento.

E quando mi allontano dalle fronde
mi porto i suoi consigli sotto pelle.

 

John Singer Sargent, “Villa di Marlia – The Balaustrade”

 

2010

martedì 31 agosto 2010

Sant’Egidio

Verde l'estate di vigneti in fila
e bagolari a dipingere il cielo.
E lì sembra condurre la stradina
bianca che serpeggiando si inerpica.

Ma altrove oggi mi portano i miei passi:
entro un momento nell'abbazia fresca.
Gli occhi si abituano alla poca luce,
così l'anima al luogo senza tempo.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

lunedì 30 agosto 2010

Rosa

Rosa dove il cielo fa le fusa
e l'universo si concentra in sé
racchiudendo le farfalle e le vele,
il lago immobile e l'isola bella.

Rosa l'alone che circonda noi
seduti sulla panchina di legno
come i fidanzatini di Peynet,
l'aura felice degli innamorati.


Fotografia © Daniele Riva


2010