Canta lontano il mare di onde bianche:
lo sentiamo fratello nella notte
illuminata dai lampioni chiari,
lo sentiamo scorrere dentro il sangue.
E vorrei cristallizzare il momento,
bloccare il tempo - si potesse almeno
conficcare un chiodo negli ingranaggi -
rendere eterna la felicità.
Leonid Afremov, “Night sea”
2010