mercoledì 5 maggio 2010

Una mappa 1:1

Tutti i miei ieri sfuggono alla rete.
Mi ci vorrebbe una nassa finissima
per catturarli e tenerli con me.
Mi ci vorrebbe un altro tempo pari
a quello che vivo, passato e presente
fusi o almeno su linee parallele.
E, come l'imperatore di Borges
che fa tracciare una mappa 1:1,
dovrei vivere e rivivere i giorni.


Fotografia © Thjm


2010

martedì 4 maggio 2010

Le gallerie del tempo

Nell'oscuro silenzio della notte
- le gallerie del tempo dove vai
con flebile lanterna e passo cauto -
un'altra volta lento mi avventuro.

Io archeologo di me stesso, di giorni
accatastati, cocci polverosi,
pezzi d'oro e d'argento che risaltano
alla fiamma se soltanto li sfiori.

Ma sono come uno che sogni, passo
da un luogo all'altro, da una storia all'altra,
senza trovare che pochi frammenti.

 

Denis Thorpe, “Portrait of a miner, Manton Colliery, 1984

 

2010

lunedì 3 maggio 2010

Il quid

La donna che profuma di vaniglia
si aggiusta un orecchino per la strada
e porta il tuo sorriso nel mattino.

Io l'ho riconosciuta in mezzo a mille
come conosco il passo , l'andatura,
la curva dello zigomo, i capelli.

Piccole parti della tua essenza,
il "quid" che mi ha fatto innamorare.

 

Thomas Henry, “Portrait of a woman”

 

 

2010

domenica 2 maggio 2010

L’equivoco

Forse l'equivoco si rovesciò
e versò sabbia dentro la clessidra.
Forse soltanto non riuscii a capire
che avrei dovuto abbracciarti forte
quella sera sull'orlo dell'abisso.
Tempo oramai è passato, tempo è trascorso
e i miei gesti rimasti nelle mani
si sono trasformati in spine acute
che qualche volta straziano le vele.


Illustrazione di Don Blanding

2010

sabato 1 maggio 2010

Giardino d’Oriente (Kota Radja)

L’ispirazione è un ciliegio fiorito.
Quando una brezza lieve ruba qualche
petalo bianco e simula la neve
ti sembra di sentire i campanelli
in quel giardino d’Oriente vestito
d’aprile dove gli uccelli dai rami
si alzano in volo nel rosso tramonto.


Fotografia © Qype

1989

venerdì 30 aprile 2010

Sulla superficie scura del tempo

Riconoscere un sorriso, un'espressione
fiorita come un fuoco d'artificio
e su quel lampo ricostruire.
Abbandonarsi al gorgo dei ricordi
allargati come cerchi nell'acqua
sulla superficie scura del tempo.
E ritrovarsi tessera di domino
con la gioia leggera dell'esistere.


Stephen Vaughan, “Memory”

2010

giovedì 29 aprile 2010

Poesia per un amore

Poesia per un amore disperato,
poesia per te che ingarbugli pensieri
e con i tacchi a spillo li calpesti
lasciando il vuoto proprio in mezzo all'anima.
Poesia per un amore illividito,
poesia per te che cancelli emozioni
e con le labbra rosse le profani
abbandonando il tempio dell'amore.


Fotografia © Rosaconspine

2010