domenica 4 aprile 2010

Spine

    “Ma passa nel sereno una fugace
      oscurità di nube.”

      ALESSANDRO PARRONCHI

Nel cielo azzurro del giorno di Pasqua
un piccolo dolore si rifrange
come il merlo ferito che ho incontrato
tra i rami spinosi di un’araucaria.

È il tuo pensiero nel cuore deserto
che chiama con il suo silenzio antico.
Anche in un giorno pieno di speranza
come questo con le campane sciolte.

Ma ricordo ogni foglia della pianta
sopra le nostre teste quell’estate.
Non aveva le spine. È stato il tempo
crudele a farle spuntare, per noi.

 

Fotografia © Rosseforp

 

2004

sabato 3 aprile 2010

Per sentirmi vivo

Per sentirmi vivo non vado a correre
sui ghiacciai, non scalo cattedrali
né attraverso l'oceano in barca a vela.

E non salto sul tetto dei vagoni,
non vado a centottanta in autostrada,
non sfido tori per strade spagnole.

Io per sentirmi vivo guardo il cielo
quando è scesa la notte e resto solo,
piccola cosa in fronte all'universo.


 image

Fotografia © Starry Night Lights


2009

venerdì 2 aprile 2010

Scherzo d’aprile

C'è aria di pioggia sulle camelie,
sul treno che è arrivato da Milano,
sugli operai delle Ferrovie
giubbe arancioni sotto il cielo grigio.
Scherzo d'aprile è questo freddo
che certifica il ritmo delle stagioni.
Il suo timbro è una coperta di neve
stesa sulle pendici della Grigna.



2010

giovedì 1 aprile 2010

Stelle bianche

Il cielo stasera ha le stelle bianche
delle magnolie e profuma nel buio.

Si accenderà poi la luna di Pasqua
a illuminare gli orli delle nuvole,
a ricoprire di carta d'argento
le strade e i tetti, i balconi e i terreni.

Resterò ad ammirarla, folgorato
dalla sua bellezza come un esteta.

 

 

Fotografia © DR

 

2010

mercoledì 31 marzo 2010

Eccola lì l’ombra

Eccola lì l'ombra: viene dal sole
e fuggevole gioca con la luce.
Io che ancora sogno le sue carezze
mi perdo nell'incendio della sera.
Poi verrà la luna del Venerdì Santo
e tutto si cancellerà nel buio,
solo le fiaccole della Via Crucis
illumineranno la notte scura.
Ma allora l'ombra sarà scivolata
un'altra volta in un cono d'oblio
e non la cercherò se non nell'ultimo
abbraccio dorato di un tramonto.
 
Fotografia © Theo Peekstock

2008

martedì 30 marzo 2010

Neon

A trangugiare calici amari
non si fa l'abitudine - i coltelli
volano nell'aria, i telegiornali
si accendono in un buio di notizie.

La donna in bianco scivola leggera
nella tana al neon della linea 3
- io credevo, io speravo fossi tu -
cammina via come una ballerina.

Quando riemergo al cielo di città
è come fossi stato partorito:
con occhi nuovi guardo Via Velasca.

 

Fotografia © DR

 

 

2010

lunedì 29 marzo 2010

Il fior di loto

        “Sono ogni istante del mio lungo tempo.”
         JORGE LUIS BORGES

Il fior di loto l’hai mangiato tu.
Io ti serbo nell’ostrica del cuore
e il tuo ricordo è un tatuaggio indelebile,
una farfalla che vola sull’anima.

Il fiume Lete l’hai passato tu.
Io guardo scorrere tutti i minuti
del tempo che ho trascorso insieme a te,
seduto sulla sponda del passato.

 

Krista Sewell, “Lotus silhouette I”

 

 

2004