mercoledì 10 marzo 2010

Come un fiume

I cieli arroventati dei tramonti,
le luci bianche dietro le montagne,
i sorrisi delle donne che ho amato...

Lo scrigno della mia memoria è pieno
delle emozioni che dà la poesia.
Ed è come un fiume che non si esaurisce:
scorre attraverso i giorni e io affacciato
alle spallette dei ponti vi attingo.

 


Dominique Nabokov, “Jazz – New York 1985”

 

2010

martedì 9 marzo 2010

Dentro il vetro

Richiudo la finestra e la città
per un momento è tutta dentro il vetro:
case, balconi, vasi rampicanti,
il cielo azzurro sulle cattedrali.

Il primo sboccio della primavera
fiorisce nell'effimero riflesso:
un punto bianco, una chiazza dorata,
un gusto allegro rimasto sospeso.

 

Charlotte Johnson Wahl, “Sunset, Waverly Place, NYC, 1995”

 

2010

lunedì 8 marzo 2010

Otto marzo

La pioggia scivola sulla città,
velo frusciante sulla primavera.
Inzuppa le mimose dei fiorai,
le stelle candide delle magnolie.
I merli volano nel cielo grigio
annodando i fili dell'orizzonte.

Marzo porta i suoi passi nelle strade,
le donne in giacche leggere camminano
con la loro andatura musicale.

 

John Smellie, “The Flowersellers, Argyle Street, Glasgow, 1915”

 

2008

domenica 7 marzo 2010

Il primo respiro delle rose

Se cerco nell'aria il primo respiro
delle rose e la gialla allegria
delle mimose è il cuore sconfinato
di primavera che vado cercando.

E la lucertola ferma sul muro,
beata del nuovo calore del sole,
conosce questa mia sete di vita:
le pulsa ritmica sotto le squame.

Insieme sotto questo cielo azzurro,
nella felicità di ogni fiore
sostiamo, pellegrini del momento.

 

Claude Monet, “Campo a primavera”

 

2010

sabato 6 marzo 2010

Dopo la pioggia

Il mondo si rispecchia nelle pozze
- le case grigie di periferia,
le balconate Liberty del centro,
le guglie bianche della cattedrale.

Dopo la pioggia le nuvole basse
gonfiano il cielo di scura percalle
e aprono al sole le cortine d'oro.

Noi ce ne andiamo mano nella mano
cercando tra le vetrine del Corso
la via per la nostra felicità.

 

Milano, Piazza della Scala © DR

 

2010

venerdì 5 marzo 2010

Felicemente folle

Una matita che scrive poesie
sul velo verde dell'acqua di fiume
è tutto quello che vorrei adesso,
un gessetto da sarto per tracciare
segni irriconoscibili sul cielo
spiegato come un tovagliolo azzurro.
Felicemente folle, ebbro di vita,
saltimbanco tra i versi e sulla corda
del tempo ben bilanciato funambolo
ubriaco perso di primavera.


Nuvole riflesse nell’Adda © DR

2010

giovedì 4 marzo 2010

Tempo appeso

Un merlo infila un volo nella cruna
del mattino e ne fa sorgere il sole.
I riflessi risplendono sul fiume
come scaglie dorate sulla mica.

Quanta pace, quanta tranquillità
in questo luogo, in questo tempo appeso
tra inverno e primavera ad asciugare:
il cielo sventola alla brezza lieve.

 

 Rifless1

Fotografia © DR

 

 

2010