giovedì 4 marzo 2010

Tempo appeso

Un merlo infila un volo nella cruna
del mattino e ne fa sorgere il sole.
I riflessi risplendono sul fiume
come scaglie dorate sulla mica.

Quanta pace, quanta tranquillità
in questo luogo, in questo tempo appeso
tra inverno e primavera ad asciugare:
il cielo sventola alla brezza lieve.

 

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Fotografia © DR

 

 

2010

mercoledì 3 marzo 2010

Nel crepuscolo

Chiedo al tempo che scorre nel crepuscolo
«Ci sei?» ma nulla risponde la luce
che muore, nulla mi dice la sera
che scende accarezzandomi i capelli.

Chiedo al vento che agita le fronde
«Dove sei?» ma levantino mi parla
di vele e di pitosfori, di nevi
e scampanii, illudendomi ancora.

 

 

Fotografia © DR

 

2010

martedì 2 marzo 2010

In Via Ponte Vetero

Aria di primavera al nuovo sole
che sommerge Milano e quei palazzi
ottocenteschi coperti di smog.
Felicità di un momento, improvvisa...

L'aria sembra pulita, il cielo terso,
due ragazze lungo Via Madonnina,
un istante di gioia tanto breve:
il cielo di primavera, la luce...

Per un istante mi sento felice,
per un momento, qui in Via Ponte Vetero.


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Milano, Via Ponte Vetero © Milano Trasporti



1992

lunedì 1 marzo 2010

Le parole nell’aria della sera

Le parole nell’aria della sera
danzavano leggere come fiocchi
di neve o la lanugine dei pioppi.
Sembravamo ebbri ma eravamo solo
giovani e innamorati, ignoravamo
che il tempo sa colpire come lama.



2002

domenica 28 febbraio 2010

Un dolore dolce

È il tuo ricordo che con le labbra rosse
viene a tentarmi, a torturarmi ancora
come un'acuta vergine di ferro.

«L'amore» mi grida, «sono l'amore,
sono io l'unico amore, ricorda».

Il bacio che fiorisce sulle labbra
è un piacere come un dolore dolce.


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Immagine dal web


2010

sabato 27 febbraio 2010

Pioggia di fine febbraio

Nella pioggia camminando si va,
spiando nei giardini Primavera
che lentamente esce dalle coltri,
divina femminile Madre Terra.

Ci sono gemme turgide di ortensie
e forre dove ardono le primule,
le zolle d'orto che attendono il seme,
i prati che si tingono di verde.

C'è l'amore nell'aria, nella pioggia,
c'è l'amore nel passo della donna
che va al treno sotto un ombrello viola.

 

 

Fotografia © Jacek Szmaglinski

 

2010

venerdì 26 febbraio 2010

La poesia salverà il mondo?

Al nero che borbotta hanno da dire:
quel tipo tracagnotto crede preghi
ma lui sta solo recitando versi
di Prévert, “Il concerto non riuscito”.

La donna che insegnava l'italiano
al liceo classico: «Lo lasci stare»
dice, «ignorante, e si vergogni almeno».

Allegro il nero sorride e continua
la sua strada, “Je vous souhaite une bonne
nuit... Dormez... Rêvez... Moi je m'en vais...”

 

Glynn Warren Philpot, “Negroin profile”

 

 

2010