martedì 26 gennaio 2010

Cronaca di un tramonto

Il sole che splende sulla campagna
promette un lungo tramonto d'inverno:
la sfera già si approssima al declino,
diventa fuoco liquido nel tuorlo,
si espande fino a contagiare l'ovest,
fa a brandelli la stoffa colorata
del cielo, la disperde, la ricuce.
E dona la dolcezza ai nostri cuori.

 
Fotografia © Matej Baco

2002

lunedì 25 gennaio 2010

La pietra che continua a rotolare

La pietra che continua a rotolare
non fa muschio, sai, e il tuo ricordo è tale:
in un perenne moto ti rinnova,
mantiene vivida la tua figura.

Sono la sacra Vestale che serba
accesa la fiamma nel grande tempio
della dea, non la lascio affievolire
mai e con nuovi pensieri l'alimento.
 

Fotografia © Mika Sjöman
 
2002

domenica 24 gennaio 2010

La mano che si perde tra i capelli

La mano che si perde tra i capelli,
le dita chiglie di navi tra i flutti
d’oro odorosi di shampoo e di balsamo,
la tua bellezza è quello sguardo dolce,
breve sussulto della timidezza.
Ed ora le tue mani mi rivelano
l’orecchio, la peluria della nuca,
ed il bagliore del pendente – giuro –
mi acceca meno della tua bellezza.

 

Olga Gouskova, “Message of flowers”

 

2001

sabato 23 gennaio 2010

Il sole e il fiume

Il sole è un disco di specchio rotante,
dal cielo migra a frantumi nel fiume
galleggiandovi come macchia d’olio.
La brezza che soffia leggera sperde
il gregge dei suoi riflessi dorati.
Chissà se lascerà lanosi bioccoli
come quelli che poco fa ho veduto
sospesi al filo spinato nel bosco.


 image

Fotografia © Daniele Riva


2001

venerdì 22 gennaio 2010

Il Carnevale stupido del cuore

Il Carnevale stupido del cuore
ti fa pentire poi delle tue scelte,
la mascherata che vestiva gaia
la tua malinconia è caduta subito
non come velo, piuttosto con schianto,
alla prima giornata di pioviggine,
lasciandoti perduto lungo il viale
come una foglia staccata dal ramo.

 

Fotografia © Serge Van Khache

 

2001

giovedì 21 gennaio 2010

Racconta…

Racconta i fatti dall'inizio e poi,
ti supplico, tralascia quegli smacchi,
i giorni tristi incasellati in grigie
litanie, tutti i vuoti simulacri
d'amore ricavati da pastoie
di sogni, da vasche di desideri.

Raccontami di lei ancora una volta,
ricordo - amico che non mi abbandoni.
Rinnova i suoi baci rossi e leggeri,
ridisegna le sue dita nervose,
nascondimi il fatto che l'ho perduta.

 

Gustav Klimt, “L’attesa”

 

2010

mercoledì 20 gennaio 2010

La speranza

E dunque lascia pure che io sogni.

La speranza è un letto pieno di petali
di rosa e mi ci avvolgo e li respiro
- è una porta che trovo  sempre aperta
e io senza neanche bussare entro.

Dall’altra parte della notte però,
dall’altra parte tu mi aspetterai?


Fotografia © Sven Fennema

2007