Sei vino che alimenta la follia,
la luce chiara del solito sogno,
il sale bianco della nostalgia.
E ti dimentico lungo il cammino,
ti ricordo, ti chiamo, ti sospiro,
e ti abbandono al vento come un foglio.
Perché sei dentro me, perché sei me
e nello specchio assumo il tuo colore
come il camaleonte tra le foglie.
Perché sei in me, perché io sono te
– femmina e maschio, il marito e la moglie –
e vivo in tuo nome, giorno per giorno.
Fotografia © Heinz Krimmer
2005