Smaltisco delusioni con il passo
lento e sicuro del maratoneta,
trituro pietra a pietra e ne deposito
mucchi tra gli ingranaggi dello stomaco.
Compongo assenze in tumuli corposi,
elevo termitai di bile al cielo,
nelle ferite rigiro il coltello
per vedere se infine sanguinando
fuoriesce l’amaro che mi avvelena.
© Rasmus Lindersson
2009