martedì 7 luglio 2009

Una sera di scirocco

“Davanti a una finestra,
col silenzio alle spalle.”

VITTORIO BODINI

Il vento che la notte scende secco
cancella dalla sabbia ogni impronta,
figurati che cosa fanno gli anni.

I ricordi svaniscono, si perdono
nel cupo silenzio della memoria:
non resta neanche il frullo dei gabbiani
che lasciano le bitte per il mare.

Se ho respirato i tuoi respiri
ed ho vissuto in te tutti i miei sogni
è stato molto, troppo tempo fa.
Dal mio balcone di luce e di sale
vedo passare le navi lontane.
L’avevo messo in conto che una sera
di scirocco ti avrei dimenticata.


Daniel Ball, “Play in the wind”


2003

lunedì 6 luglio 2009

Di sogno e illusione

Guardo indietro a quei giorni ormai lontani
come chi dall'alto di una collina
osservi estendersi città distanti.

Tutto mi sembra di sogno e illusione,
anche le gioie, i piccoli dolori.
Tutto è trapunto di ombre e di ricordi.

Ancora ardono nel largo crepuscolo
di nuvole d'oro i ponti bruciati.


Kirsty Wither, “Down to the White Cliffs”


2009

domenica 5 luglio 2009

Pulviscoli

Alla bellezza dei divani la luce
dona la sua nudità e la sorprendi
come dal buco della serratura
nel suo vibrare allegro di pulviscoli.

Ti perdi nell'immanenza dell'attimo
e ti lasci stregare dal momento,
da questo tempo divenuto immobile
finché una nuvola invidiosa copre
il cielo e tutto ritorna normale.


Pierre Bonnard, “Nu au contre-jour”


2009

sabato 4 luglio 2009

Cicale

Cantano le cicale dentro il bosco,
intonano il loro inno all'estate
e ci invitano a non darci pensieri.

Ma come è delirante questo amore,
come romba nel cuore, più dell'acqua
sfuggita alla prigione della diga...

Adesso ti seguo lungo il sentiero
e il passato è un groviglio di ricordi,
si attorciglia alle tue caviglie esili.

Non ti voltare, amica, non guardiamo
indietro: lasciamo che siano i giorni
a diventare statue di sale.


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2009

venerdì 3 luglio 2009

Tornerò allo scenario dell’amore

“Nel lasciarci noi ci ritroveremo.”
PAUL ÉLUARD

Tornerò allo scenario dell’amore,
camminerò sulle mie orme impresse
come su neve fresca, sulle tue,
e l’emozione già mi sfiora il cuore.

Ritornerò ai giardini di oleandri,
ne strapperò un ramo e lo porterò
a casa perché faccia le radici.
Ti avrò per sempre attraverso quei fiori.


Fotografia © Richard Osbourne


2004

giovedì 2 luglio 2009

Monza

La facciata bianca e grigia del Duomo
è un'improvvisa apparizione dopo
metri di mattoni e angoli di case.

Al suo interno, nell'ombra delle chiese,
un cielo di affreschi e lumini bianchi
sovrasta il silenzio e il raccoglimento.

Fuori, la gente passeggia in Via Italia,
vibra l'azzurro sopra l'Arengario.


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Fotografia © Viaggintasca.it


2008

mercoledì 1 luglio 2009

Il tempo che si avvolge su se stesso

Ho bevuto un caffè nel nostro bar.
Non hanno più quei tavolini rossi
ma poltrone coperte di damasco.

Ero lì in piedi davanti al bancone
e sono tornato indietro nel tempo,
oltre le rose gialle dell’ingresso
e il pavimento a scacchi bianchi e neri.

Sedevi lì e riempivi un cruciverba
davanti avevi una tazza di tè,
sul tavolino di plastica rossa...


M.C: Escher, “Relativité”, 1953


2004