a P.
Eri l'amore - certo, lo sapevo.
La bocca dello stomaco lo urlava,
la nebbia che obnubilava i pensieri
quando tu comparivi lo attestava.
Eri l'amore - tutto complottava,
il caso assecondava i desideri
per incontrarti, per restarti accanto.
Eri l'amore - la divinità,
la dea personale sul piedistallo.
Eri un angelo, eri il mio universo.
Ora che sei lontana, come perso
nello spazio infinito, vago solo.
Guillaume Seignac, “L’amour desarmé”
2009