martedì 19 maggio 2009

Tu poesia

Tu splendore di neve, tu colore
di fragola, crepuscolo dorato,
tu mio mattino, mia notte di stelle.

I treni fischiano nell'aria tersa,
la solitudine canta in un angolo
la sua nenia di silenzi e menzogne.

Tu brezza che fa tinnire campane,
tu dolcezza di un antico ricordo,
tu voce del mare, tu passo lento
sul pavé, tu signora, tu poesia...

 

Louis-Jean-François Lagrenée, “Ispirazione poetica”

 

2009

lunedì 18 maggio 2009

Come l’Adda

Il luppolo protende verso l'acqua
i suoi tralci giovani e verdi, lucidi.
Eccola lì la forza della vita,
il tempo che trascorre e le rinascite.

Qui dove la diga alimenta il fiume
e nuova linfa dona alle campagne
l'amico piemontese ora mi parla
delle coltivazioni nel Cuneese.

Sembra che mi abbia letto nel pensiero
ma di te, amore, di te nulla sa,
se non che come l'Adda scorri via.

 

Adda-2

2009

domenica 17 maggio 2009

Sirena

"Memoria velata di rosei coralli".
ALFONSO GATTO, Sirena

Il tuo canto mi avvolge e mi carezza,
con la sua voce di mare mi avvince.
Ha la freschezza lieve della brezza
e il sentore di lontane province.

Nel suo tremolo scorgo la purezza
dell'acqua ed il furore della lince.
Nel vibrato io sento la dolcezza
dell'amore e la forza di chi vince.

Legato all'albero di questa vita
io non ti seguirò. Alla tua lusinga
non cederò, ma ti confinerò

nel sogno, Sirena dalla squisita
voce, e come chi sulla spiaggia stringa
sabbia tra le mani, mi sveglierò.

 

Edward John Poynter, “The Syren”

 

2009

sabato 16 maggio 2009

Inseguimento

La malinconia che mi aspettava
dietro quell' angolo l'ho seminata
e ora stizzita piange contro un muro.

Forse mi sbaglio: si è solo appoggiata
un istante per riprendere fiato
e ricominciare l'inseguimento.

 

Immagine: Jupiter

 

2002

venerdì 15 maggio 2009

Tivoli

"Scese, / E s'inoltrò".
GIUSEPPE UNGARETTI, L'isola

Qui dove l'acqua si disperde in giochi
verdi e bianchi sciogliendosi in un gorgo
di riflessi tra pietre e capelvenere
cerco tra i prati e le statue la ninfa
di Ungaretti - ma solo un frullo d'ali
si leva, un largo volo di gabbiano.

In quest'Arcadia di fiori e fontane
ascolto il tempo riversarsi in clessidre
d'acqua - la ninfa è quest'ora felice.

 

Le Cento Fontane – Tivoli, Villa d’Este (Fotografia: DR)

 

2009

giovedì 14 maggio 2009

Tempo che passi

Tempo che passi... tempo sulle reti
dove il convolvolo allarga campane
bianche su vecchie maglie arrugginite.
Tempo sui muri dove i manifesti
diventano brandelli senza senso
e le scritte si scrostano nell'umido.
Tempo sul fiume dove le covate
degli anatroccoli sfoggiano in breve
il piumaggio maestoso del cigno.
Tempo che passi, ora sembri fermo,
eppure l'istante - ahimè! - è fuggito...

 

Salvador Dalì, “Esplosione”

 

2009

mercoledì 13 maggio 2009

Nella ragnatela del giorno

Cemento e strida di gabbiani in volo
nel sogno pomeridiano rimasto
intrappolato nella ragnatela
di un giorno languidamente assopito.

Sembrava Rio, sembrava Los Angeles
ed era il nostro caro luogo invece
con le panchine di Piazza del Sole.

Sembrava Venice o Copacabana
ed era il nostro caro luogo invece
con i neon e il piano-bar che suonava.

Sembrava amore, sembrava l'amore
con le tue labbra dolci sulle mie
ma era solo un'illusione che inquieta
languiva come il sole del tramonto.

 

Fotografia: Jupiter

 

2001