venerdì 9 gennaio 2009

Le prime parole

“Mi ha detto poi, con gentilezza:
  ti voglio bene, perché sei tanto triste.”

  HERMANN HESSE
Quelle prime parole che lei disse
mi suonarono quasi di rimprovero
per quegli anni gettati a rincorrere
le sere azzurre della nostalgia.

Non sapeva – neppure io sapevo –
che poi sul vaporetto avrei pianto,
che il suo ricordo sul ponte di Rialto
sarebbe stato doloroso e nitido,
una celebrazione, quasi un rito
annunciato dal luogo stesso: l’acqua
maleodorante, il dissolvimento
della città nella laguna verde.

Ricordo ancora le prime parole
che lei mi disse: a distanza di anni
suonano come una poesia imparata
a memoria, ma sono la mia vita.



Carol De Mumbrum, "Coppia su una panchina"

1991

giovedì 8 gennaio 2009

Augurio di gennaio

“Come il destino tra la mano e il fiore.”
  CRISTINA CAMPO
Aspetto il tuo sorriso in una via
come un refolo di vento, una luce
che ai rami raschi la malinconia.
Il sole dell’inverno ti conduce

a me in un giorno di monti lontani
nel primo pomeriggio. Dalla neve
discende l’aria fredda che i gabbiani
si portano al nido nel giorno breve.

Nessun incontro, nessuna parola:
soltanto l’attimo fuggito al volo
nel lieto sventolio del tuo cappotto.

E l’anno dolcemente mi consola
con questo augurio di gennaio, solo
un’immagine che il caso ha prodotto.


Ernst Ludwig Kirchner, "Berliner Strassenzene"

2005

mercoledì 7 gennaio 2009

La luce

Più non ricordo, tutto ormai è svanito
- un'eclisse al contrario ha cancellato
tutto quel mondo che si rivelò
colpito dalla luce in quel momento.

La luce. Questo rimane: la luce.
Il faro concentrato sopra un punto,
tutto il contorno sbiadisce, si perde,
diventa ombra, ovvero il non conosciuto.

La luce. Il piccolo dettaglio reso
punto focale, granello di polvere
che in quell'istante diviene universo
E tutto intorno, nel buio, il nulla.


Fotografia © Asim Alnamat/Pexels

2006

martedì 6 gennaio 2009

Epifania

Chiazze di neve, soffice bambagia
sui candelabri dei pini in un cielo
un po' più grigio ora che viene la sera.

L'Epifania si porta via le feste
con lo spazzaneve e gli uomini al bar
si riscaldano tra fumo e caffè.

Dentro i miei sogni me ne sto in disparte,
seduto a guardare lo spargisale.


Fotografia © Daniele Riva

1986

lunedì 5 gennaio 2009

Tra la folla dei saldi

Il tuo sorriso è fiorito per me
nel cuore del pomeriggio affollato
tra le vetrine con le scritte SALDI
e sconosciuti pieni di sacchetti.

Abbracci e baci tra la gente ignara
di quel che festeggiassimo, una coppia
come tante nel centro commerciale,
quelle sedute ai tavoli dei bar.

Non lo sapevano che univamo
le nostre solitudini, che ancora
cercavamo di fare combaciare
le valve di conchiglie differenti.



Roger Smith, "Centro commerciale"

2009

domenica 4 gennaio 2009

Dopo la festa

Sono alle spalle adesso i luminosi
lampi dei fuochi d’artificio e i botti
gioiosi dei tappi dello spumante.
Sono lontani i baci a mezzanotte
e gli auguri scambiati intorno al tavolo,
i secondi scanditi ad alta voce.
Ora bisogna vivere, di nuovo,
ed il nevischio che cade indeciso
figura bene il nostro stato d’animo.



Fotografia © Daniele Riva

2001

sabato 3 gennaio 2009

Mattina di galaverna

La galaverna è la tua sorpresa
questa mattina: tralci d'edera orlati
di bianco, merletti di ragnatele,
trine sui pini, foglie ricamate.

Hai disegnato le gale del freddo
e le hai avvolte nella nebbia lieve
per donare ai cuori speranzosi
il primo segno in questo inizio d'anno.