martedì 6 gennaio 2009

Epifania

Chiazze di neve, soffice bambagia
sui candelabri dei pini in un cielo
un po' più grigio ora che viene la sera.

L'Epifania si porta via le feste
con lo spazzaneve e gli uomini al bar
si riscaldano tra fumo e caffè.

Dentro i miei sogni me ne sto in disparte,
seduto a guardare lo spargisale.


Fotografia © Daniele Riva

1986

lunedì 5 gennaio 2009

Tra la folla dei saldi

Il tuo sorriso è fiorito per me
nel cuore del pomeriggio affollato
tra le vetrine con le scritte SALDI
e sconosciuti pieni di sacchetti.

Abbracci e baci tra la gente ignara
di quel che festeggiassimo, una coppia
come tante nel centro commerciale,
quelle sedute ai tavoli dei bar.

Non lo sapevano che univamo
le nostre solitudini, che ancora
cercavamo di fare combaciare
le valve di conchiglie differenti.



Roger Smith, "Centro commerciale"

2009

domenica 4 gennaio 2009

Dopo la festa

Sono alle spalle adesso i luminosi
lampi dei fuochi d’artificio e i botti
gioiosi dei tappi dello spumante.
Sono lontani i baci a mezzanotte
e gli auguri scambiati intorno al tavolo,
i secondi scanditi ad alta voce.
Ora bisogna vivere, di nuovo,
ed il nevischio che cade indeciso
figura bene il nostro stato d’animo.



Fotografia © Daniele Riva

2001

sabato 3 gennaio 2009

Mattina di galaverna

La galaverna è la tua sorpresa
questa mattina: tralci d'edera orlati
di bianco, merletti di ragnatele,
trine sui pini, foglie ricamate.

Hai disegnato le gale del freddo
e le hai avvolte nella nebbia lieve
per donare ai cuori speranzosi
il primo segno in questo inizio d'anno.


venerdì 2 gennaio 2009

Al 2009

Buongiorno, nuovo anno, ti accogliamo
con un mantello candido di neve,
bianco come i giorni ancora da scrivere.

Ti abbracciamo con questo simulacro
di gioia e di speranza, ignorando
le cassandre di crisi dei mercati.

Non ci deludere, Duemilanove,
ma stupiscici con le tue sorprese
come il sole che illumina il mattino.



Fotografia © Daniele Riva

2009

giovedì 1 gennaio 2009

Il primo giorno dell'anno

1° gennaio

Il primo giorno dell’anno si annuncia
con un’alba dorata alla finestra
come uno squillo argentino di tromba.

Disegna tacche sulle tende quasi
a indicare il suo tempo ancora bianco,
le trecentosessantacinque pagine
da riempire come un album o un diario.

Il pettirosso saltella tra l’erba.



Dipinto di Carl Thompson

2008

mercoledì 31 dicembre 2008

Il pettirosso

31 dicembre

L’ultimo giorno dell’anno c’è ghiaccio,
il tempo sembra volersi fermare
incrostandosi a quelle pietre fredde.

Il pettirosso saltella tra l’erba
con il suo giustacuore colorato.
Resta nell’aria quel suo lieve volo
come un augurio pieno di speranza
per l’anno nuovo che sta per venire.



Fotografia da Pinterest

2007