martedì 9 dicembre 2008

Al sesto piano della Rinascente

Al sesto piano della Rinascente
alberi di Natale illuminati,
carillon che suonano Jingle Bells,
candele profumate, incensi d’oro,
tovaglie e tovaglioli rosso fuoco.

E poi, mentre cammini districandoti
nel grande labirinto del consumo,
appare la più grande meraviglia,
quella che non si vende e non si compra:
da una finestra anonima risplende
la bianca immensa facciata del Duomo.



Fotografia © Daniele Riva

2002



lunedì 8 dicembre 2008

Mattina di dicembre

“Quello che si dice l’amore, quel ruvido
  scoprirsi e cercarsi, quell’aspro sapore
  uno dell‘altro, tu sai, l‘amore.”

  ITALO CALVINO
Davanti ho il mio caffè nella tazzina
comprata al mercatino del boulevard.
E tu mattina di dicembre armeggi
con arance e spremiagrumi sperando
nevichi come nei film di Natale.

Il tuo sorriso è di bambina nata
per il gioco del sole e della luna,
bevi la tua spremuta senza zucchero
e lasci a me il ricordo e il desiderio.
Come dirti che fuori quest’inverno
sembra già primavera e il merlo grasso
posa sui rami blu dell’eucalipto?

Ti stupirai tornando questa sera:
avrò addobbato l’albero per te.


Fotografia da Twitter

2004


domenica 7 dicembre 2008

Purissimo amore

Questo stato di vita che mi eleva,
questo sentire che mi assale in piena
notte e mi lascia sulla pelle brividi
non è che amore, purissimo amore.

E arde in me, non mi divora ma nutre:
alimenta l'anima come il sangue
dona alla carne tutti i suoi elementi.


Jim Dine, "Rancho Woodcut Heart"

2008

sabato 6 dicembre 2008

I miei passi

“Io sono tutto ciò che sono stato,
  che sono, che sarò".
  PLUTARCO
Camminavo sulla sabbia bagnata,
i miei passi erano quelli di un tempo,
non lasciavano le orme che l’ondata
riempiva e lestamente cancellava.

Le mie impronte erano fatte di sangue
e carne, un marchio impresso che bruciava,
che disegnava gli anni ormai trascorsi.

Erano tracce in pietra, nel granito
- cammini fossili di dinosauri -
e il tempo nel cerchio si congiungeva,
non era più un percorso rettilineo:
riportava i miei passi sui miei passi.


Fotografia © Pxfuel

2004

venerdì 5 dicembre 2008

Mercurio

Vola con le tue ali sulle vene
nascoste dalle calze di cotone,
agguanta i cieli con forza d'uccello,
corvo d'inverno, rondine d'estate.

L'eterno è oltre le tue suole lise,
respira nel verde dei grandi boschi,
è una miccia innescata nelle nuvole.
L'azzurro sconfinato è la tua vita.



Giambologna, "Mercurio"

2005

giovedì 4 dicembre 2008

Il merlo

Il merlo che cammina goffamente
e forse fu milioni di anni fa
dinosauro in boschi di cicadee
fruga la terra cosparsa di brina
e non sa che la vita da lontano
discende come rombante cascata.

Se protegge nel nido i nuovi nati,
se cerca il cibo tra le foglie secche,
se la femmina inghiotte sassolini
per irrobustire i gusci alle uova,
intuisce che il segreto è nel domani.


Fotografia © Garden Bird

2004

mercoledì 3 dicembre 2008

Un riflesso passeggero

Cieli d'America nella memoria
e piccoli sognanti giorni stesi
come vestiti al caldo dell'estate,
perle infilate nella tua collana.

Ed io sono un riflesso passeggero,
come il sole al tramonto certe sere
d'inverno quando abbacina il vetro
di una casa persa sulle colline.

Questo per te sono diventato:
il misero istante di una stagione,
il tempo che ritorna a rosseggiare
come il viaggio compiuto in California.


Fotografia © Daniele Riva

2006