danza la polvere in coni sottili
- piccole schegge di giorni perduti
conservano memorie sfilacciate,
tessere indecifrabili di puzzle.
C'è un frammento di te, un risveglio giallo
che infiamma il cuore nudo del mattino,
lascia il profumo verde dei capelli
alle lenzuola ancora aggrovigliate.
E niente più: tutto risuona falso
o fuori posto come nei solai,
nei vecchi ripostigli abbandonati.
Ciò che risplende è l'oro del ricordo.
Gustav Klimt, "L'albero della vita"
2006