venerdì 28 novembre 2008

L'oro del ricordo

Nella luce deserta degli specchi
danza la polvere in coni sottili
- piccole schegge di giorni perduti
conservano memorie sfilacciate,
tessere indecifrabili di puzzle.

C'è un frammento di te, un risveglio giallo
che infiamma il cuore nudo del mattino,
lascia il profumo verde dei capelli
alle lenzuola ancora aggrovigliate.

E niente più: tutto risuona falso
o fuori posto come nei solai,
nei vecchi ripostigli abbandonati.
Ciò che risplende è l'oro del ricordo.


Gustav Klimt, "L'albero della vita"


2006

giovedì 27 novembre 2008

Come il rivo

La vita scorre, flessibile giunco,
e segue il rivolo d'acqua gelata
lasciato dalla neve che si scioglie.

Tu porti le tue mani sopra un treno
ed impigli gli anelli dentro i guanti,
sorridi al mondo che ti vede stanca.

Ieri è un dolore chiuso nello scrigno,
hai posato la chiave e non ci pensi.
Milano è fredda e ti dispiacerà,
ma continui a scorrere, come il rivo.


Fritz Thaulow, "Disgelo: il fiume Lysaker"


2008

mercoledì 26 novembre 2008

Il dettaglio

Il dettaglio sfumato che si stacca
dall’uniformità e spicca splendendo
è un lampo labile nella memoria.

Eppure lo colgo sempre e l’inseguo
con la speranza che mi porti a te
per vie tortuose quanto misteriose.

Come quando bambino ad ogni stella
cadente io correvo a cercarla
nel prato e mi deludeva quel vuoto
al posto del suo cuore palpitante.


Tom Boatright, "Astratto floreale"


2005

martedì 25 novembre 2008

Vicks Vaporub

Lo so, lo so: novembre è malinconico
e il raffreddore non mi dà più tregua:
la stanza ha l'odore blu del Vicks Vaporub
e foglie gialle dipinte sui vetri.

L'Autunno di Vivaldi dà sollievo
alle mie orecchie ma non apre il naso,
i suoi archi disegnano volute
che intrecciano i vapori di eucalipto.


Fotografia © Sinc


2008

lunedì 24 novembre 2008

Jet-lag

Come in terra straniera ci si perde
nel labirinto degli usi e costumi,
in te ho smarrito la via e la ragione:
ti credevo mattino e tu eri sera.

Mi attraevano le tue spiagge dorate,
le stelle del tuo cielo di velluto,
l'atmosfera che in te si respirava:
ne ero stordito come da una rosa.

Ora sono confuso come chi
ritorni da un viaggio in terre lontane,
vedo attraverso una lente il passato:
non so chi sei, non ricordo com'eri.


Dipinto di Peregrine Heathcote


2003

domenica 23 novembre 2008

Poesia per Alessandra

“Non è che commedia la vita e gioco.
O lasci la saggezza e impari il gioco
o sopporti i dolori.”

PALLADA, Antologia Palatina, X-72

La donna triste che guarda dal ponte
sa che i pensieri sono fiori bianchi
che l’acqua un giorno ha strappato alla fonte
e che presto arriveranno ai paranchi.

Ma quando guarda il sole all’orizzonte
con la dolcezza dei grandi occhi stanchi
riconosce nei suoi passi le impronte
labili della memoria, gli ammanchi.

La nostalgia è una vertigine densa
che il gorgo degli anni trascina a fondo,
non è sughero ma duro pavé.

La donna bionda che osserva e pensa
un tempo voleva cambiare il mondo.
E non ha saputo cambiare me…


Fotografia © Min An/Pexels


2008

sabato 22 novembre 2008

Nella pioggia di novembre

Cammino nella pioggia di novembre
con le mie mani di foglie e catrame
e con l'ombrello stringo il vento triste
che rovescia i riflessi dei lampioni.

Tu d'altro tempo, di un'altra stagione
sei, e difficile è ora ricordare
la tua immagine, credere possibile
incontrarsi tra la gente dei portici.

Sollevo il bavero e passo più curvo
tra le vetrine che già scintillano.


Olha Darchuk, "Dopo la pioggia"


2023