mercoledì 28 maggio 2008

Les amoureux du métro


“Tenevamo tutti e due la sbarra del metrò, direzione Mairie d’Ivry, le nostre mani si sono toccate e sono restate in contatto praticamente per tutto il tragitto fino a Châtelet, in un metrò strapieno: faccia a faccia ci gettavamo degli sguardi discreti. Non ho osato dirti niente tra tutta quella gente. Tu sei scesa…"
AMOUR MOBILE, Edition RATP, Paris, 2008


Alla tua maglia a righe affido i giorni,
agli sguardi delle tue ciglia lunghe
le poesie che dedico alla tua assenza.

Viaggio con la speranza di incontrarti
di nuovo tra tanta gente annoiata,
di rivedere il tuo sole risplendere
nelle viscere di questa città.

Perché risento la tua mano calda
e, se non so il tuo nome, pure io ti amo.


Arthur Leipzig", Subway lovers, New York, 1949"


2008

martedì 27 maggio 2008

Rose e miele

Alle tue rose mescola il mio miele
- Cupido ha dardi intinti nei tramonti
ed elegie perdute in fondo al cuore.

Fuoco è l'amore, fuoco e desiderio,
e consuma con le sue fiamme calde.

Ma tu continua a stringere le rose,
lascia che la dolcezza di quei petali
ti sfiori ancora con la mia carezza.



John William Waterhouse, "L'anima della rosa"


2008

lunedì 26 maggio 2008

L'istante

Sapevo il punto esatto in cui, il preciso
momento, l'attimo, il tempo perfetto.

E lo sentivo - una lacerazione,
un piccolo intuito attraversare
come una scossa, un gemito sommesso.

E lo coglievo, quasi fosse rosa
o nota persa in una sinfonia.

Ed era mio soltanto, quell'istante.



Salvador Dalí, "Rosa meditativa"


2007

domenica 25 maggio 2008

Piccola poesia

Piccola poesia, piccolo omaggio
per i tuoi occhi, per le tue caviglie.

Piccolo dono che ti porta maggio
con le sue rose, con le meraviglie.

E l'amore risplende nella sera,
palpita nella bianchezza del seno.

È una farfalla che vola leggera:
vedi, di te non posso fare a meno.



Immagine da Pinterest


2008

sabato 24 maggio 2008

Cade la pioggia

Cade la pioggia sull'ombrello verde,
ne sento l'odore di terra e foglie
come il lupo di mare sulla tolda
che scruti il cielo fiutando tempeste.

Si potesse sentire anche l'amore
nell'aria, coglierne elettricità
e bufere, equivoci e incomprensioni...

Ma tu cammini strade sconosciute,
forse da te neppure piove adesso.
Io, come un segugio, annuso il libeccio
quasi potessi trovarti nel vento.


Henry Walsh, "Dopo la pioggia"


2008

venerdì 23 maggio 2008

Il percorso del vento

Indovinare il percorso del vento
era il solito gioco del tramonto
- la sabbia scivolava dal tuo pugno,
disegnava una scia di granelli,
le nuvole salivano la costa
arrossandosi, indorando gli orli.

Quell'ora, quella dolcissima noia
ci riempivano di un languore sordo,
restavamo seduti sulle sdraio
abbandonandoci a rare parole.
La brezza che soffiava da Levante
scuoteva le bandiere sui pennoni.
Il nostro amore ugualmente vibrava.



Fotografia © Daniele Riva


2006

giovedì 22 maggio 2008

Pomeriggio di maggio

Seduto guardo trascorrere il tempo:
la polvere levatasi dal muro,
il raro traffico lungo la via,
il lento progredire delle ombre.

La campanella che segnala il vento
suona leggera, chiama la fortuna
con la sua rana ferma sulla foglia.

La vita ha questi momenti sospesi,
non è ozio, non è nemmeno abulia:
solo un sentirsi parte dello scorrere.
Come il cuculo. Come la lucertola.



Chris Ousley, "Fiori di maggio"


2008