tu sei stata il Big Bang che mi ha creato.
Io nacqui quel pomeriggio di giugno,
non avevo che diciassette anni.
Non avevano sapore i miei giorni:
tu sei il sale che nutre la mia terra,
sei spezia che sa di dolce e piccante,
sei spesso miele, raramente fiele.
Non conoscevano colore gli occhi:
tu mi hai svelato l’azzurro del cielo,
il rosso dei papaveri tra il grano,
l’arancione che incendia ogni tramonto.
Perché tu sei l’Amore, amore mio.
Fotografia © Dimitris Vetsikas/Pixabay
2002