giovedì 7 febbraio 2008

Al limitare del sogno

Al limitare del sogno disegni
nell’aria un vago cenno di richiamo.

Dalle tue dita affusolate scendono
le luminose cascate del tempo.

“L’amore…” resta una frase sospesa,
un punto di domanda congelato,
barbagianni sorpreso dal mattino.


Fotografia © Daniele Riva

2007

mercoledì 6 febbraio 2008

Gioco di luna

Il gioco di luna illumina il buio
- l'impenetrabile che si distingue
appena nel folto della foresta,
laggiù un esile lume di ragione.

Ed il tuo corpo è questa landa bianca
abbandonata alla luce del faro,
terra buona che sa di sale e vento
e smuove le sue curve di violino.

Ma tutto in una nuvola di sogno
si perde, come la nebbia che cala
sulla brughiera e si prende i casali,
li avvolge nella carezza del nulla.

Là dove l'orizzonte ti fa donna
svanisci all'improvviso con la luna.



Immagine da Pinterest

2006

martedì 5 febbraio 2008

Oltre il tramonto

Oltre il tramonto guardo questa notte
cadere lenta come nevicata.
Ora la gioventù non è che un fuoco
lontano che arde nel vento serale
e torna la nostalgia come un gioco
dimenticato, dolce miele e vino.
Si fa di fumo nero e sangue il cielo
e la malinconia chiamata tempo
mi colpisce con la forza di un maglio.



Acquarello di Sharon Lynn Williams

2000

lunedì 4 febbraio 2008

Leda

Il cigno che si spiuma in riva al fiume
regalando riflessi bianchi al vento
la notte sogna Leda nel suo nido.

Io mi accontento di tenermi a galla,
non ho zampe palmate ma ricordi
e il collo lungo delle mie illusioni.

E tu sei la mia Leda, la conchiglia
del sogno ti racchiude come un’ostrica:
la tua bellezza è l’essere perduta.


Fotografia © Daniele Riva

2005

domenica 3 febbraio 2008

Variazione su una poesia di Éluard

Io che ti vedo sono io che ti creo,
io che ti ascolto, io che ti descrivo.
Io sono te com’eri e come sei
e come ti sogno e come ti so.

E il tutto e il nulla e il tempo ch’è passato
e il mare in cui ti immergi e le lenzuola
colorate in cui dormi e fai l’amore,
e sono anche la luce che ti svela.

Io che ti sogno sono io che ti vivo.


Elena Prokopenko, "Abbraccio"

2007

sabato 2 febbraio 2008

Il tuo nome nel mio

Il tuo nome nel mio incastonato
- pietra preziosa - non è più quel grido
l’invocazione che squarcia la notte
il suono lacerante di sirene.

Io l’ho difeso con il mio fucile
con l’elmetto e la maschera antigas.
Io l’ho allisciato, pelo di gattino
morbidezza esangue del velluto.

E adesso lo ritrovo dentro il petto
sparato al centro della mia figura
sogno disseppellito tra le coltri
nell’inutile scorrere del giorno.



Valentini Mavrodoglou, "Amanti"

2005

venerdì 1 febbraio 2008

La luce bianca di gennaio

Entra la luce bianca di gennaio,
disegna raggi e ombre sulla parete
dove la Madonnina nera prega.

Tempo che è stato, tempo che ricordo.

Sul cuscino rimane un cenno vago,
un lesto sprimacciare, uno spiumare
e un sogno scivola sul pavimento.


Fotografia © Daniele Riva

2007